Qui sopra e in copeertina, foto di Francesco Cito. In alto, foto di Settimio Benedusi
Dodici tra i più grandi fotografi italiani sono riuniti in una grande mostra sotto l’insegna di san Francesco D’Assisi. Francesco ieri e oggi. Cento anni di comunicazione e cultura francescana, questo il titolo della mostra curata da Andrea Cova, organizzata dalla rivista del Sacro Convento per i cento anni dalla prima pubblicazione del mensile francescano. Inaugurato oggi, martedì 5 ottobre, al polo museale MAXXI di Roma, l’evento ha registrato la presenaza, tra gli altri, di Giovanna Melandri, presidente della Fondazione MAXXI, di fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di Assisi; del cardinal Mauro Gambetti, vicario generale di papa Francesco e Presidente della Fabbrica di San Pietro, nonché di padre Enzo Fortunato, direttore di San Francesco, patrono d’Italia. La mostra rimane aperta nello Spazio Corner MAXXI fino al 24 ottobre 2021, con ingresso libero.
I dodici artisti italiani di fama internazionale hanno riletto la spiritualità francescana dando vita a un immaginario ponte tra il poassato e il presente, attraverso immagini di grande forza evocativa: ogni fotografia è stata messa in relazione con un affresco del ciclo giottesco presente nella Basilica Superiore di Assisi. «Fotografare è scrivere con immagini, scrivere con la luce», ha dichiarato a Famiglia Cristiana padre Enzo Fortunato ha dichiarato a Famiglia Cristiana:. E quella di San Francesco oltrepassa i secoli perché è sempre luminosa. Questa mostra è una viva testimonianza di tutto ciò. Soprattutto, ora, perché abbiamo bisogno di questa luce, nel particolare momento storico che stiamo vivendo. Vogliamo mostrare al pubblico la speranza francescana, grazie a questo sublime connubio tra passato e presente che guarda al futuro".
Fra i nomi degli artisti contemporanei: Settimio Benedusi, Marina Alessi, Silvia Amodio, Efrem Raimondi, Oliviero Toscani, e Francesco Cito. San Francesco d’Assisi parla con la stessa forza di ieri al nostro oggi, fatto - soprattutto - di immagini che “non sono figlie della realtà, ma sono figlie dell’uomo. Casomai sono nipoti della realtà. E sono parenti di Dio”. Parola di Leonardo da Vinci che di immagini un po’ se ne intendeva.