Una foto d'epoca del Dispensario di Santa Marta.
Nato negli anni subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, l’8 maggio del 1922, con la benedizione di Papa Pio XI, il Dispensario di Santa Marta ha quasi cento anni di storia e di servizio.
Nell’ottobre dell’anno 1921, Dula Draeck, signora newyorchese azionista della ditta di latte in polvere Drycko, aveva chiesto a Benedetto XV di creare un servizio di distribuzione di latte per i bambini poveri di Roma. Il Papa sostenne l’iniziativa e in punto di morte, il 22 gennaio 1922, disse ai suoi collaboratori che gli elencavano le opere del suo Pontificato: «Ne avete dimenticata una, il Dispensario che abbiamo fondato a Santa Marta per i bambini poveri. Abbiamo la certezza che ne deriverà grande vantaggio fisico e morale».
Questa opera venne affidata alle suore Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli, che operano a Santa Marta in Vaticano e si avvale oggi della collaborazione di medici dell’Ospedale Bambino Gesù, dell’Associazione SS. Pietro e Paolo, privati e altri Ospedali romani.
Il Dispensario Santa Marta si occupaattualmente di 310 bambini, ma l’attenzione sanitaria è rivolta a tutta la famiglia. L’assistenza, non è ispirata al pietismo, ma alla volontà di aiutare i bambini e i genitori anche nel recupero della loro dignità. Offre questi servizi:
-Assistenza medica, con medici volontari, per i piccoli fino a cinque anni e anche per i loro fratelli più grandi: pediatri, medici generici, dentisti, ginecologi, ecografisti, oculista, igienista, allergologo, dermatologa, psicologa, cardiologo, otorinolaringoiatra, e chirurgo; che intervengono secondo i bisogni. Inoltre si conta con il lavoro e l’aiuto di altri 35 volontari che, giorno a giorno, lo frequentano per seguire con affetto e semplicità i nostri piccoli assistiti. In totale tra medici specialisti e volontari, la Fondazione conta con ben 55 volontari.
Assistenza medica per le mamme con e medici generici, e ginecologi, e altri specialisti (dermatologo, dentista, otorinolaringoiatra). E’ a disposizione delle famiglie anche una psicologa.
- Assistenza odontoiatrica per tutta la famiglia. Tre dentisti e un igienista assumono al meno 2 giorni di lavoro dentistica ogni settimana.
- Aiuti alimentari per i bambini e le famiglie con distribuzione di beni di prima necessità (latte in polvere, alimenti per l’infanzia, pannolini e pappe.