Stavolta potremmo davvero farcela ad aggiudicarci il festival Eurovision song Contest (chiamato da noi per tanti anni Eurofestival), con Francesco Gabbani e la sua Occidentali’s Karma. Il vincitore del Festival di Sanremo parte favorito, insieme al rappresentante della Bulgaria nella serata finale di Kiev (Ucraina). Nelle sue 62 edizioni l’Italia ha vinto solo due volte: nel 1964 con Non ho l’età di Gigliola Cinquetti e nel 1990 con Toto Cutugno, che cantava Insieme: 1992. Il paese che si è aggiudicato più edizioni, per la precisione sette, è l’Irlanda, seguita dalla Svezia (sei), e da Francia, Lussemburgo e Regno Unito (cinque). Secondo il regolamento il paese vincitore sarà quello che ospiterà l’edizione successiva. L’Italia non deve passare dalle semifinali, ma accede direttamente in finale perché fa parte dei cinque paesi che hanno sostenuto sin dall’inizio la manifestazione, nata nel 1956. Non sempre la canzone prescelta a rappresentare l’Italia è stata la vincitrice del Festival di Sanremo: in alcune edizioni si è scelto la vincitrice di Canzonissima, in altre una canzone inedita. Numerose le edizioni in cui l’Italia ha scelto di non partecipare. Tra i nostri rappresentanti che si sono esibiti sul palco internazionale ci sono stati Al bano e Romina Power, Peppino di Capri, che cantò in napoletano, Alice e Battiato, i Jalisse; negli ultimi anni hanno cantato Raphael Gualazzi, Nina Zilli, Marco Mengoni, Emma e Francesca Michielin. Tra i vincitori più celebri gli Abba nel 1974 con Waterloo, e fu proprio quella vittoria a lanciare il loro incredibile successo. Johnny Logan ha vinto due edizioni. E poi ancora Cèline Dion (che gareggiò per la Svizzera) e Concita Wurst.
La sera di sabato 13 maggio andrà in onda su Raiuno e sarà condotta da Flavio Insinna e Federico Russo. Gabbani ha dovuto tagliare tutta la seconda strofa per stare nei tre minuti regolamentari. Rinuncerà ai maglioncini colorati per un completo elegante. Con lui ci saranno la scimmia, alias Filippo Ranaldi, e quattro coristi. Le canzoni a Eurovision sono cantante dal vivo ma senza orchestra, su base musicale preregistrata.