(foto: Fatima Lucarini)
Si sono parlati a fondo, cuore a cuore per una ventina di minuti, il comico francese Gad Elmaleh e Papa Francesco, in un clima molto disteso, anche con battute e qualche scambio a proposito del calcio. L’attore subito dopo l’udienza spiega a Famiglia Cristiana: «Sono talmente commosso da quest’incontro che non riesco a raccontare tutto nel dettaglio, ma la cosa che mi ha più colpito è stato il momento del saluto. Io l’ho ringraziato per avermi ricevuto e lui, guardandomi negli occhi, e con un’espressione dolcissima mi ha chiesto “Preghi per me, sa?, il mio non è un mestiere facile”. Quanta umiltà, quanto amore in quest’uomo!. Mi ha toccato nel profondo penso sia davvero una figura d’esempio nel vivere la fede»
L’attore, origini marocchine e di religione ebraica, è molto amato in Francia ed è noto anche per essere l’ex compagno di Charlotte Casiraghi. Intervistato da Famiglia Cristiana (il testo integrale sul numero 1, in edicola il 29 dicembre) racconta il suo ultimo film, Reste un peu, di cui è regista e protagonista, uscito nelle sale il 16 novembre, dedicato al suo avvicinamento al cattolicesimo, ma anche le tappe del suo cammino spirituale segnate dall'incontro con la figura di Maria. Il suo film, inaspettatamente, in un Paese laico dove la fede non è solitamente espressa in pubblico, ha raggiunto il quinto posto al botteghino con quasi 400 mila presenze.
Si tratta di un vero e proprio "coming out” spirituale che il pubblico francese sta accogliendo con grande interesse: «Dopo le proiezioni si accendono discussioni, praticamente ovunque, e quando le persone hanno visto il film, in genere colgono la sottigliezza del mio percorso spirituale. Avviene una vera discussione, un dibattito, in particolare con spettatori ebrei o musulmani».
(foto: Fatima Lucarini)
Oggi Gad Elmaleh ha esaudito il desiderio di incontrare Papa Francesco in Vaticano e parlargli con le parole che ha già detto a Famiglia Cristiana «dirgli umilmente che continuiamo a pregare per lui. Ebrei, musulmani, cristiani, tutti devono pregare per lui, perché è l'uomo che cerca con amore di unirci e di condurci sulla via della fratellanza. Solo questo percorso può ancora dare speranza all'umanità».
(foto: Fatima Lucarini)