Si dice soddisfatto dell'arresto dell'ex nunzio Wesolowski: «Una fortuna che stia sconvolgendo l'opinione
pubblica. Così passa il messaggio chiaro di papa
Francesco, sulla scia di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI,
quello cioè che la pedofilia è un crimine, che non c'è
nessuna possibilità di sottovalutare questo crimine e di
passarla liscia». Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della
Cei, non ha dubbi sulla linea della tolleranza zero: «Queste persone vanno cacciate come è stato fatto. Il tiro si alza in maniera bella chiara e corretta. Si vede che non
c'è nessuna volontà di coprire, rimandare».
Il segretario della Cei, spiega che «per un
malinteso senso di prudenza qualche volta è capitato che una persona che fosse accusata
di questi crimini, perchè di crimini si tratta, fosse stata spostata da un'altra parte perché si pensava che così si potesse risolvere il problema. Grazie a Dio abbiamo capito che non è
questo il problema». Monsignor Galantino, però, dice anche altro e cioè che anche fuori dalla Chiesa bisogna essere rigidi e fare di tutto perché questo crimine sia bandito. Il segretario della Cei cita il caso del turismo sessuale. «Bene», dice monsignor Galantino, «sappiamo bene che in gran parte dei casi si tratta di turismo sessuale legato alla pedofilia. Le organizzazioni delle agenzie di viaggio, per esempio, cosa fanno per combattere questo crimine? E anche altri tipi di categorie, avete visto per esempio tra i
professori, avvocati, ingegneri, che percentuale c'è di
pedofilia dichiarata? Non se ne parla proprio».
Il vescovo chiede un intervento a tutto campo per sconfiggere la pedofilia. «Noi stiamo identificando i preti pedofili,
li si sta perseguendo, si stanno prendendo decisioni. Io
aspetto il giorno che altre categorie, che altre realtà
comunitarie prendano sul serio il dramma della pedofilia.
Tutti quanti sono felicissimi e anch'io sono felicissimo quando beccano
un prete o un vescovo che ha commesso questo tipo di crimine. Perché così possiamo subito metterli fuori. Stiamo facendo pulizia. Ma, per tutta l'altra percentuale di pedofilia che è in
giro, che cosa si sta facendo?».