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domenica 16 marzo 2025
 
magistero
 

"Gaudete et exsultate": la santità non porta il broncio e riguarda tutti

05/04/2018  Lunedì 9 aprile viene presentata ufficialmente la terza esortazione apostolica scritta da papa Francesco. Dio chiama ciascuno di noi a essere santi, nelle pieghe della vita quotidiana.

S'intitola Gaudete et Exsultate ("Rallegratevi ed esultate"): la nuova esortazione scritta da papa Francesco tratta della chiamata alla santità nella vita quotidiana ed è la terza firmata da Bergoglio dopo l'Evangelii Gaudium, del 24 novembre 2013, sull'annuncio del Vangelo nel mondo attuale, e dopo l'Amoris Laetitia, del 19 marzo 2016, sull'amore nella famiglia.  Viene presentata ufficialmente lunedì 9 aprile da monsignor Angelo De Donatis, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, dal giornalista Gianni Valente e da Paola Bignardi, dell’Azione Cattolica. Ne ha dato notizia givovedì 5 aprile la Sala stampa vaticana. 

Il Signore chiede a tutti di diventare santi, non supereroi. E' un invito rivolto a giovani e anziani, a genitori e figli, a preti e laici, a sani e malati, a suore e attrici. Ciascuno a suo modo. Nessuno escluso. Fin dalla sua elezione, Jorge Mario Bergoglio si è soffermato sulla santità nella Chiesa e, in più occasioni, ha tracciato non solo un profilo di ciò che contraddistingue l’essere santi, ma ha pure indicato cosa un santo non è. Lo ha ricordato il sito vaticanenws.va Il 2 ottobre del 2013, ad esempio, in una delle udienze generali del suo primo anno di Pontificato, sottolinea che la Chiesa “a tutti offre la possibilità di percorrere la strada della santità, che è la strada del cristiano” verso l’incontro con Gesù. La Chiesa, osserva, “non rifiuta i peccatori”, li accoglie e invita loro a lasciarsi “contagiare dalla santità di Dio”. Al termine di quella catechesi, il Papa cita dunque lo scrittore francese Léon Bloy che affermava, negli ultimi giorni della sua vita, che “c’è solo una tristezza nella vita, quella di non essere santi”.

 

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