Questa testimonianza di prima mano è stata pubblicata dal sito del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Che rilancia una lettera scritta dal parroco di Gaza City, padre Jorge Hernandez, sul suo profilo Facebook. Questa lettera, datat 17 luglio, è stata
scritta dopo la tregua umanitaria di cinque ore accettata da Hamas e
Israele.
Il parroco di Gaza ha detto di recente in una telefonata al Patriarcato, che sono tutti molto stanchi, fisicamente e moralmente, per colpa dei bombardamenti diurni e notturni, e per via dello stress continuo. Eccoi il testo integrale della riflessione di padre Hernandez.
«L’8 luglio, Israele ha iniziato l’operazione “Border Protection”
sulla Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime è attualmente pari a
260, mentre il numero dei feriti è superiore a 1800. Tanto odio, tanta
violenza, tanta morte non possono essere spiegati se non con il regno di
un demone che abita nel cuore degli uomini che li trasforma in
esecutori dei suoi desideri. È con grande gioia che abbiamo sperimentato il “cessate il fuoco”
stabilito oggi tra le h. 10,00 e le 15,00.
Incredibilmente puntuali,
sono poi ripresi gli attacchi. In ogni caso, le persone hanno avuto il tempo di riapprovvigionarsi
delle derrate di base. Hanno anche aperto le banche. Questo mese i
funzionari non avevano ricevuto i loro salari. Dovete immaginare la
situazione di queste persone. Inoltre, durante la tregua, alcuni parrocchiani hanno chiesto che venisse celebrata la Santa Messa. Grazie a Dio. Si è colta l’occasione per visitare alcuni dei nostri parrocchiani.
Momenti terribili. Paura, confusione, stress, lacrime… ma sempre,
sempre, sempre alla fine dei racconti, la lode a Dio che sgorga fidata e
profonda: ciò semplifica il nostro compito e permette un ritorno sempre
più efficace del lavoro di Dio. Poiché gli abitanti di Gaza hanno
un’edificante capacità di rimettere tutto e di abbandonarsi
completamente alla Provvidenza divina. Se potessimo imparare un po’ da
loro! Ascoltando entrambe le parti coinvolte in questa guerra ridicola,
sembra che a vincere o a perdere non sia nessuno. La realtà è che tutti
perderanno la guerra e tutti pagheranno le conseguenze della cecità e
della malvagità. Che Dio illumini le menti dei governanti e cambi i loro cuori. In attesa della benedizione di una pace duratura e stabile, ci raccomandiamo alle vostre preghiere.
In Domino,
Padre Jorge Hernandez, IVE».