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giovedì 01 giugno 2023
 
Famiglia
 

Genitori separati, i nonni e il dolore dei nipotini

15/04/2016  Una nonna ci scrive perché suo figlio si sta separando con molta conflittualità. E' una situazione di grande sofferenza per tutti. Il nostro esperto la invita a rincuorare il nipotino ma a non schierarsi e a rispettare le scelte dei due adulti.

Mio nipote di 11 anni vive con due genitori (non sposati) e in crisi da quando la mamma si è allontanata dalla famiglia non occupandosi più di nulla e lasciando ogni cosa in carico al papà, che sta facendo i salti mortali per garantire ciò che serve al figlio soffrendo anche lui per l’abbandono subìto. Tra i due genitori è in corso un tira e molla che crea disagio e preoccupazione nel ragazzo, che ora soffre per la mancanza della mamma. Io che lo aiuto nei compiti mi rendo conto della sua stanchezza mentale: è distratto, piange e spesso ripete che anche a scuola pensa ai genitori. Io cerco di rincuorarlo sottolineando che i genitori troveranno una soluzione e che lui sarà, comunque vadano le cose, il loro figlio amato. Mio figlio, suo papà, mi ha chiesto di non intromettermi nella questione. Io soffro e non so come poter affrontare questa delicata situazione.

NONNA ADA

Immagino, cara Nonna Ada, quanta sofferenza ti provochi la difficile situazione della famiglia di tuo figlio. I nonni stanno sempre molto male quando vedono le famiglie dei loro figli in difficoltà e sul punto della rottura. A tutti i nonni verrebbe voglia di intervenire per salvare il salvabile e farebbero di tutto per vedere le cose che si sistemano. E invece, cara Nonna Ada, tu devi cercare di stare sempre un passo indietro. Ovvero devi offrire tutto il tuo supporto e aiuto, ma mai una volta devi fare commenti a voce alta su tua nuora e sul dolore che il suo abbandono della famiglia sta causandovi. Il che non significa essere indifferente: potrai ascoltare ciò che tuo nipote ti vuole raccontare, potrai essere sempre a sua disposizione – nel limite delle tue possibilità, naturalmente – ma fai attenzione a non schierarti, a non fornire giudizi, a non cercare di influenzare tuo nipote con il tuo modo di vedere le cose. Quando tu scrivi «io cerco di rincuorarlo» dici una cosa molto importante e credo che tu sia molto brava in questo. Ma non fare “ipoteche” sulle soluzioni che i genitori troveranno. Questo è un compito che spetta soltanto a loro. E tu devi essere solidale con qualsiasi scelta loro faranno. Credo che l’invito che tuo figlio ti ha fatto a non intrometterti corrisponda proprio a questo atteggiamento che anch’io ti sto suggerendo.
Rispetto invece alla fatica che vedi in tuo nipote, parlane con tuo figlio. In questi passaggi molto complessi, può essere utile che i genitori si facciano aiutare da un mediatore famigliare, un professionista che aiuta la coppia in crisi a elaborare in modo condiviso molti aspetti associati alla crisi, tra cui il progetto genitoriale.

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