Mio nipote di 11 anni
vive con due genitori (non
sposati) e in crisi da quando
la mamma si è allontanata dalla
famiglia non occupandosi più di
nulla e lasciando ogni cosa in carico
al papà, che sta facendo i salti mortali
per garantire ciò che serve al figlio
soffrendo anche lui per l’abbandono
subìto. Tra i due genitori è in corso un
tira e molla che crea disagio
e preoccupazione nel ragazzo, che ora
soffre per la mancanza della mamma.
Io che lo aiuto nei compiti mi rendo
conto della sua stanchezza mentale:
è distratto, piange e spesso ripete che
anche a scuola pensa ai genitori.
Io cerco di rincuorarlo sottolineando
che i genitori troveranno una
soluzione e che lui sarà, comunque
vadano le cose, il loro figlio amato.
Mio figlio, suo papà, mi ha chiesto
di non intromettermi nella questione.
Io soffro e non so come poter
affrontare questa delicata situazione.
NONNA ADA
— Immagino, cara Nonna Ada, quanta
sofferenza ti provochi la difficile
situazione della famiglia di tuo figlio.
I nonni stanno sempre molto male
quando vedono le famiglie dei loro
figli in difficoltà e sul punto della
rottura. A tutti i nonni verrebbe voglia
di intervenire per salvare il salvabile
e farebbero di tutto per vedere le cose
che si sistemano. E invece, cara Nonna
Ada, tu devi cercare di stare sempre
un passo indietro. Ovvero devi offrire
tutto il tuo supporto e aiuto, ma mai
una volta devi fare commenti a voce
alta su tua nuora e sul dolore che
il suo abbandono della famiglia sta
causandovi. Il che non significa essere
indifferente: potrai ascoltare ciò che
tuo nipote ti vuole raccontare, potrai
essere sempre a sua disposizione – nel
limite delle tue possibilità, naturalmente
– ma fai attenzione a non schierarti,
a non fornire giudizi, a non cercare di
influenzare tuo nipote con il tuo modo
di vedere le cose. Quando tu scrivi «io
cerco di rincuorarlo» dici una cosa molto
importante e credo che tu sia molto
brava in questo. Ma non fare “ipoteche”
sulle soluzioni che i genitori troveranno.
Questo è un compito che spetta soltanto
a loro. E tu devi essere solidale con
qualsiasi scelta loro faranno. Credo
che l’invito che tuo figlio ti ha fatto
a non intrometterti corrisponda proprio
a questo atteggiamento che anch’io
ti sto suggerendo.
Rispetto invece alla fatica che vedi
in tuo nipote, parlane con tuo figlio.
In questi passaggi molto complessi, può
essere utile che i genitori si facciano
aiutare da un mediatore famigliare,
un professionista che aiuta la coppia
in crisi a elaborare in modo condiviso
molti aspetti associati alla crisi, tra cui
il progetto genitoriale.