Un ritorno in Caucaso per completare la visita nella regione che ha tra le più antiche radici cristiane. Dopo l'Armenia, il primo Paese ad abbracciare la religione cristiana, Bergoglio vola in Georgia a Azerbaijan. Il decollo è previsto da Fiumicino alle 9. Dopo quattro ore di viaggio il Papa atterra a Tbilisi dove ha luogo la cerimonia di benvenuto. Seguirà la visita di cortesia al Presidente della Repubblica Giorgi Margvelashvili nel Palazzo Presidenziale. Dopo l'incontro con le autorità, la società civile e con il corpo diplomatico nel cortile del Palazzo Presidenziale, Francesco incontra Ilia II, Catholicos e Patriarca di tutta la Georgia nel Palazzo del Patriarcato. Alle 18.00 ora locale l'incontro con la comunità assiro-caldea nella chiesa cattolica caldea di San Simone Bar Sabbae.
Il primo ottobre la messa nello stadio Meskhi e, successivamente quello con sacerdoti, religiosi, religiose, seminaristi e agenti di pastorale nella chiesa dell’Assunta.
Significativo l'incontro con gli assistiti e gli operatori dei Camilliani davanti al loro centro di assistenza e, infine, la visita alla Cattedrale Patriarcale di Svetitskhoveli a Mtskheta.
Il 2 ottobre partenza per Baku, capitale dell'Azerbaijan e, dopo l'accoglienza in aeroporto, messa nella chiesa dell’Immacolata nel locale centro salesiano.
Dopo il pranzo con i salesiani il papa viene ricevuto dal presidente della Repubblica Ilham Aliyev, figlio di Heydar, terzo presidente del Paese. In seguito visita al Monumento ai Caduti per l'Indipendenza e l'incontro con le Autorità nel Centro “Heydar Aliyev”. Infine l'incontro privato con lo Sceicco dei Musulmani del Caucaso nella Moschea “Heydar Aliyev” e l'incontro Interreligioso con lo Sceicco e con Rappresentanti delle altre Comunità religiose del Paese. Alle 19 ora locale è prevista la partenza per Roma dove il Papa arriva alle 22.