Monsignor Williamson, il vescovo della Fraternità San Pio X, che aveva negato l'esistenza della camere a gas naziste in un'intervista rilasciata alla televisione di Stato svedese nel mese di gennaio del 2009, è stato condannato venerdì scorso dal tribunale di Ratisbona (Germania) al pagamento di un'ammenda di 10.000 euro per incitamento all'odio razziale.
Il presule, a cui il Papa aveva tolto appena tre giorni prima la scomunica insieme ad altri tre vescovi della sua fraternità, non era presente in aula al momento della lettura del verdetto.
"Penso", aveva detto nell'intervista incriminata, "che un numero compreso fra 200.000 e 300.000 ebrei siano morti nei campi nazisti", aggiungendo di non credere al numero di 6 milioni di ebrei morti nelle camere a gas.