Perché Gesù è vissuto qui sulla terra solo per 33 anni? Che fretta c’era di ascendere al cielo? Non sarebbe stato meglio che fosse rimasto tra noi un po’ di più per diffondere il cristianesimo? - RENZO
Possiamo aggiungere altre domande simili: non sarebbe stato meglio se Gesù avesse guarito più malati? Questo non si sarebbe tradotto in una maggiore sequela da parte dei suoi? Nella Costituzione conciliare Dei Verbum, al n. 4, ciò che fa la differenza non è questione di quantità, ma di qualità. La manifestazione che Gesù «fa di sé con le parole e con le opere, con i segni e con i miracoli, e specialmente con la sua morte e la sua risurrezione di tra i morti, e infine con l’invio dello Spirito di verità» è unica, rispetto a quella di ogni altro servo di Dio, in quanto Egli solo «compie e completa la Rivelazione». Per Dei Verbum questa manifestazione (con i limiti temporali in cui è avvenuta) è definitiva (e sufficiente): «Non è da aspettarsi alcun’altra Rivelazione pubblica prima della manifestazione gloriosa del Signore nostro Gesù Cristo». Questo ci fa pensare due cose: primo, la “densità” del Vangelo basta alla nostra salvezza (serve anche l’ascolto oltre all’annuncio); secondo, che il compito missionario rimane alla Chiesa che “predica” la vita di Gesù attraverso la sua testimonianza.