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Gianni Di Gregorio: "Imparate a dire no"

23/10/2014  Nel suo nuovo film, "Buoni a nulla", in uscita il 23 ottobre, l'attore e regista romano conferma la sua originale vena comica nei panni di un mite impiegato statale che si ribella alle vessazioni quotidiane. Accanto a lui un ottimo cast: da Valentina Lodovini a Marco Marzocca.

Gianni Di Gregorio con Marco Mazzocca
Gianni Di Gregorio con Marco Mazzocca

Strano caso quello di Gianni De Gregorio. Dopo essersi affermato come sceneggiatore ("Gomorra", per fare un esempio), a 60 anni ha stupito tutti con il suo debutto come regista e attore in "Pranzo di ferragosto". Quel suo umorismo garbato, in cui riesce nel miracolo di unire senza farli stridere l'umorismo spiazzante e poetico di Jacques Tati e il tipico umorismo ruspante romano si ritrova anche in questa sua terza opera, "Buoni a nulla" in cui, ancora una volta, mette in scena molto di sè stesso.

Il protagonista, infatti, si chiama Gianni, è un impiegato statale ormai prossimo alla pensione ed è gentile con tutti. Questa sua qualità in realtà lo penalizza nei rapporti con gli altri, che si approfittano di lui: dai vicini, alla figlia che vorrebbe sfrattarlo dalla sua casa, agli automobilisti che non si fermano mai quando attraversa la strada. La situazione sembra precipitare quando gli comunicano che non solo dovrà lavorare per altri tre anni, ma che sarà trasferito in una sede periferica. Depresso, si confida con un amico dentista, che gli dà un consiglio molto semplice: imparare a dire no per farsi rispettare. Il consiglio funziona: in breve Gianni fa carriera, trova un nuovo amico e pure un nuovo amore.

Ma ovviamente le cose non sono così semplici, perché a forza di dire sempre no si rischia di ferire le persone a cui si vuol bene. Di Gregorio ha detto di aver fatto questo film "perché sono sempre stato uno di quelli che, per quieto vivere o chissà, tende ad accettare le decisioni degli altri, a subire scuotendo la testa" e ha cercato di "capire se davvero, impegnandosi si possa cambiare questa natura". Confessa alla fine "di non averlo capito", però il risultato di queste riflessioni è un film arguto e molto divertente.

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