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domenica 27 aprile 2025
 
 

Giordana: «Abbiamo bisogno di utopia»

19/03/2012  Il regista, al ritorno sulla scena teatrale dopo un decennio, presenta il kolossal "The Coast of Utopia" dell'inglese Tom Stoppard. Un viaggio nella storia in tre serate.

Trentacinque anni di storia russa, dal 1833 al 1868. Un periodo che vide agire sulla scena della storia europea intellettuali come il profeta dell'anarchismo Michail Bakunin, il rivoluzionario moderato Aleksandr Herzen, il critico letterario Vissarion Belinskij e lo scrittore Ivan Turgenev. Con sullo sfondo, la figura di Karl Marx. Un arco di tempo decisivo per il futuro dell'Europa raccontato con intelligenza e originalità dal drammaturgo inglese Tom Stoppard nello spettacolo-kolossal The Coast of Utopia.

Dopo essere andato in scena negli anni scorsi a Londra e New York,
il testo di Stoppard approda ora in Italia, diretto e tradotto da Marco Tullio Giordana, al suo ritorno alle scene dopo un decennio dall'ultima regia teatrale. Stoppard ha raccontato quegli anni in cui la Storia compie balzi disordinati e decisivi, come dice Giordana, in tre parti, Viaggio-Naufragio-Salvataggio, che prima a Torino e poi a Roma andranno in scena in tre serate distinte.

Giordana, qual è la costa dell'utopia del titolo?

«L'approdo cercato e mai veramente trovato. L'utopia è come un miraggio nel deserto: lo si scorge, vi si avvicina, ma poi ci si accorge che non esiste. Tuttavia è necessario, per il viaggiatore, proseguire, pensare che un approdo da qualche parte ci sia. L'utopia è come la fede, qualcosa di cui si ha bisogno».

Bakunin, Herzen, Belinskij... le loro idee sono ancora vive, attuali?

«È indubbio che da un certo punto in poi Marx e il marxismo abbiano dominato la scena delle idee e spazzato via gli altri pensatori sociali, ma si è visto come si è risolta l'esperienza marxista. C'è un pensatore che però dovrebbe tornare d'attualità ed è Herzen, con la sua concezione di un'evoluzione liberale, progressiva della società, di un'evoluzione del popolo fatta coinvolgendolo, non con l'imposizione e la violenza».

The Coast of Utopia debutta il 20 marzo, il 30 dello stesso mese esce il suo film su piazza Fontana, Romanzo di una strage. Una coincidenza voluta o casuale?
«Una coincidenza casuale e anche faticosa, visto che ho portato avanti i due progetti in parallelo».

Dove & Quando
"The Coast of Utopia", dal 20 marzo all'1 aprile, Teatro Carignano, Torino; dal 10 al 29 aprile, Teatro Argentina, Roma.
Spettacolo prodotto dalla Fondazione del Teatro stabile di Torino, Teatro di Roma e Zachar produzioni di Michela Cescon.
Info: www.teatrostabiletorino.it e www.teatrodiroma.net

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