Il cancro è una patologia in crescita in tutto il mondo. I numeri di chi si ammala di tumore aumentano e, parallelamente, cresce il peso economico delle cure sui sistemi sanitari: entro il 2045 ci sarà un aumento del 38% di nuovi casi di cancro, che, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è la seconda causa di morte a livello globale.
Nel 2050 si stima che ci saranno oltre 35 milioni di nuovi casi, +77% rispetto al 2022. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che ricorre oggi 4 febbraio, i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro rivelano che nel 2022 si stima ci siano stati 20 milioni di nuovi casi e 9,7 milioni di decessi a livello globale. I dati sono direttamente legati all'invecchiamento e alla crescita della popolazione, ma anche a nuovi fattori di rischio come quelli di tipo socioeconomico. Il grado di istruzione ha un peso enorme sul percorso di un paziente oncologico e sulle sue possibilità di cura e di guarigione.
In Italia il 25% delle morti per cancro è legata a bassi livelli di istruzione, perché il grado di scolarità spesso determina anche la successiva situazione lavorativa e socio-economica. Anche nel nostro Paese i casi sono in crescita: nel 2023 in Italia sono state stimate 395.000 nuove diagnosi, 18.400 in più rispetto al 2020.
Come riportato dal ministero della Salute, in Italia il tumore più frequente della mammella, seguito da quello del colon-retto, del polmone, della prostata, della vescica. Ma c’è anche una buona notizia: se da un lato aumentano le nuove diagnosi, dall’altro oggi di tumore si muore di meno. E’ infatti in aumento anche il numero di persone che sopravvivono a lungo dopo una diagnosi e il numero di coloro che guariscono: secondo le stime, nel 2022 ci sono state 53,5 milioni di persone vive a 5 anni dalla diagnosi.
Il tabagismo resta il principale fattore di rischio per il cancro: il fumo è responsabile dell’85% dei casi di tumore del polmone. In chi fuma il rischio di ammalarsi di tumore aumenta di ben 25 volte rispetto a una persona che non fuma. Certamente il cancro è molto legato agli stili di vita. il 40% dei tumori potrebbero infatti essere evitati seguendo regole di benessere quotidiano: oltre a evitare il fumo, controllare l’alimentazione e mangiare in modo sano, limitare il consumo di alcolici, dedicarsi in modo costante all’attività fisica. Il sito del Ministero delle Salute indica anche altre buone regole da seguire, come evitare un’eccessiva esposizione al sole e aderire ai programmi di screening oncologici. La prevenzione, infatti, resta un’arma indispensabile per combattere il cancro.
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