Il 5 ottobre del 1996 veniva fondata l'Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei) che oggi riunisce e coordina oltre 200 musei ecclesiastici. Diffusi su tutto il territorio nazionale, ospitati in luoghi e monumenti tra i più belli della nostra Penisola, custodiscono straordinarie (ma ancora poco conosciute) collezioni di arte sacra, raccolte di arte contemporanea, beni archeologici e demoetnoantropologici.

In quanto ecclesiastici, questi musei si riconoscono in una specifica mission: come musei “locali”, con un forte radicamento territoriale, sono sedi di tutela attiva e valorizzazione del territorio; come musei “accessibili”, focalizzano l'attenzione alle problematiche sociali e a pubblici speciali; come musei “del dialogo”, intendono costruire ponti tra culture e fedi differenti; come musei “laboratorio del contemporaneo”, sono aperti alla ricerca artistica contemporanea.

Amei per la prima volta è presieduta da una donna laica Domenica Primerano, direttrice del Museo diocesano di Trento, coadiuvata da un direttivo quasi tutto al femminile.



GIORNATE DEI MUSEI ECCLESIASTICI
Per celebrare questo importante anniversario, Amei ha ideato un programma, fitto di iniziative, che prenderà avvio nel primo week end di ottobre con la quarta edizione delle Giornate dei Musei ecclesiastici. Sabato 1 e domenica 2 ottobre i musei soci accoglieranno gratuitamente (o con biglietto ridotto) i visitatori, proponendo ai propri pubblici mostre, visite guidate, conferenze, musica, teatro...

Per rendere ancora più interessante e stimolante la visita durante le tradizionali giornate aperte,
Amei ha ideato l’iniziativa "Se scambio cambio": i musei sono stati invitati a riflettere sul concetto di 'scambio', offrendo la propria disponibilità ad effettuare uno scambio (di opere, di immagini, di pubblici, di idee ...) con analoghe realtà museali, ma anche con altri musei o istituti culturali del territorio. Lo scambio indica apertura, capacità di confronto, produce cambiamento. In una società sempre più chiusa nelle proprie paure, incapace di stabilire relazioni, il messaggio lanciato da Amei va nella direzione opposta!

 
Ecco un esempio di scambio fra musei che hanno aderito all'iniziativa. Il Museo Diocesano Tridentino offrirà al MUSE, il Museo delle Scienze di Trento, La creazione di Eva di Tullio Garbari. Il dipinto, realizzato dal grande artista trentino nel 1929, sarà esposto nella sezione del MUSE dedicata all'evoluzione così da mettere in relazione le due teorie, evoluzionismo e creazionismo. Il MUSE presterà un airone cinerino impagliato, con le ali aperte in volo, che verrà utilizzato per un'installazione di arte contemporanea ideata dall’artista Annamaria Gelmi, allestita nella sezione espositiva dei Flügelaltar, i cosiddetti “altari con le ali”, ovvero con portelle mobili destinate a restare chiuse durante i giorni feriali, per aprirsi in occasione delle festività.