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giovedì 19 settembre 2024
 
Festa dei nonni
 

Giovanni Vernia: «I nonni sono dei pilastri. Sosteniamoli»

01/10/2017  Il 2 ottobre è la loro festa. Un libro li celebra con le parole del Papa. Mentre il famoso attore comico, papà di due bambini, ci ricorda quanto sono importanti nella vita delle famiglie

«È stata soprattutto mia nonna, la mamma di mio padre, che ha segnato il mio cammino di fede… Ho ricevuto il primo annuncio cristiano proprio da questa donna»: citando questo discorso di papa Francesco Andrea Pagnini, blogger e giornalista nonché autore di Nonno Francesco. La ricchezza dell’età (San Paolo), ci regala un piccolo volume dove, grazie alle innumerevoli volte in cui Bergoglio ha speso parole e pensieri per i nonni, riflette sull’importanza umana, educativa e cristiana di queste figure. Per molti pilastri della propria infanzia e spesso anche della propria fede: «Le parole che mia nonna mi consegnò per iscritto, il giorno della mia ordinazione sacerdotale, le porto ancora con me, sempre nel breviario che leggo spesso, e mi fa bene», si riporta ancora nel libro citando sempre Francesco.

Pagnini ricorda che lo stesso Papa in una sua visita nelle Filippine venne acclamato come “Lolo Kiko”, cioè “nonno Francesco”, dando così a questo appellativo proprio un ulteriore valore di importanza e prestigio. Perché ritenere e chiamare “nonno” qualcuno è una forma di rispetto e di riconoscimento verso l’intrinseca sapienza degli anziani. A torto ritenuti marginali nella società ma, invece, utili quanto forse neanche loro immaginano.

UNO SPOT PER RIDERE E PENSARE

E lo sanno bene tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno provato sulla loro pelle quanto valga la presenza di un nonno. Come racconta a modo suo Giovanni Vernia (44 anni), comico noto per la sua partecipazione a Zelig (indimenticabile l’“essiamonoi essiamonoi” del suo Johnny Groove, lo stralunato discotecaro che lo ha reso celebre), seguitissimo sui social e non solo. Ha prestato con piacere il suo volto al lancio della campagna “Festa dei nonni - Mille piazze”, voluta da Senior Italia FederAnziani, che in occasione del 2 ottobre, Festa dei nonni, ha organizzato un tour attraverso il Paese nelle maggiori piazze d’Italia (un Road Show, dal 16 settembre al 15 ottobre) per sensibilizzazione i cittadini riguardo “Pronto Senior” (800.322.300, da cellulare 06/92.92.97.18), il primo numero verde che offre risposte e assistenza alle molteplici necessità degli over 65, dall’ambito della salute fino a quello dell’assistenza (www.fondazio nesenioritalia.it).

Vernia, nato a Genova, dove si è laureato in Ingegneria, è testimonial perché ci crede: «Ho accettato prima di tutto perché è un tema universale, chi non ha avuto nonni… E poi perché mi è piaciuto poter riflettere su questo spunto con la libertà che mi è stata concessa, cioè usando l’ironia e l’umorismo che si vedono nello spot. I nonni sono spesso trascurati, dati per scontati anche dagli stessi figli, così presi dalla frenesia della vita. Ma per numerose famiglie sono veramente indispensabili».

Nella sua vita l’attore, sposato e papà di Matilda e Giulio Louis, ha sperimentato che senza nonni sarebbe tutto più difficile per lui, sua moglie e i due figli di 7 e 2 anni e mezzo: «I nonni ci salvavano. Io purtroppo non ho più i genitori (ho perso la mamma a 17 anni e il papà a 42). Ma per fortuna i miei figli hanno quelli materni che sono fantastici. Abitano vicino a noi e sono come dei secondi genitori. Vanno spesso a dormire da loro e sono davvero molto legati. Io per lavoro sono sempre in giro, senza i miei suoceri dovremmo trovare a chi affidarli o mia moglie non potrebbe muoversi da casa. Insomma, la vita sarebbe molto più complicata. Da questa esperienza ho avuto l’idea dello spot e dello slogan “I nonni ci sostengono, sosteniamoli”».

Giovanni Vernia ricorda con piacere i suoi nonni: «Erano fantastici e posso dirlo anche se li ho goduti poco. Avevo sei anni quando sono rimasto senza di loro. I miei genitori sono del Sud. Avevo i nonni baresi da parte di padre e i nonni siciliani da parte di madre. Andavo a trovarli in estate. Ma sono indelebili i ricordi di quello che mi davano. Come il gusto del panzerotto che mi comprava mio nonno pugliese e il cavallo nero del nonno siciliano».

Secondo lui, è molto chiaro quello che i nonni possono donare ai nipoti: «Danno stabilità, morigeratezza, tranquillità. Quello che noi genitori di oggi, sempre presi da urgenze, non sappiamo dare. Io per esempio sono spesso distratto. I nonni non lo sono mai. Quando curano un nipote sono al mille per mille dedicati a lui. Sono figure fondamentali, pilastri che ci sostengono. Per questo ricordo sempre quando in famiglia ci sono litigi, a me è capitato con mio padre, bisogna riconciliarsi e passarci sopra. Con i genitori bisogna sempre cercare di stabilire un buon rapporto».

E quando Giovanni Vernia farà il nonno come sarà: «Sarò come ora, il migliore amico... Con me nessun divieto: sarò un nonno anarchico».

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