In vista dei 60 anni dall'elezione di Giovanni XXIII, avvenuta il 28 ottobre 1958, è possibile rivedere stasera su Iris il bel film E venne un uomo, del 1965, diretto da Ermanno Olmi che racconta la storia della vita del papa, conterraneo del regista bergamasco. Non era mai accaduto prima di allora che il cinema affrontasse la biografia di un Papa, e a così pochi anni dalla morte. Ermanno Olmi, regista, e il suo collaboratore alla sceneggiatura, Vincenzo Labella, hanno però ritenuto di superarne le difficoltà rinunciando ai criteri normalmente adottati per racconti di questo tipo e, anziché esporre gli avvenimenti come se fossero vissuti dal protagonista, hanno preferito che scaturissero dal racconto fatto in prima persona da un lettore del diario spirituale del defunto Pontefice. Questa la trama: Angelo Roncalli viene mandato a seguire i corsi di latino tenuti da don Pietro. Qui matura la sua vocazione religiosa, che lo spinge a trasferirsi a Roma dove viene ordinato sacerdote. Dopo la prima guerra mondiale inizia il suo percorso come Nunzio Apostolico, prima in Bulgaria, poi in Turchia, infine a Parigi. Nel 1958 diventa Papa con il nome di Giovanni XXIII, senza mai dimenticare le sue umili origini. Il protagonista del film è Rod Steiger che compare come "mediatore": racconta cioè la vita del papa senza impersonarlo in prima persona. Nel cast anche Adolfo Celi. Olmi ha utilizzato numerosi attori dilettanti che facevano parte della filodrammatica dell'oratorio di Gandino oltre che da gruppi teatrali di Bergamo.
Il film presenta personaggi, ambienti ed episodi di particolare significato della vita di papa Giovanni XXIII:
• la famiglia contadina;
• l'ambiente paesano di Sotto il Monte;
• don Pietro, parroco di Carviso, dove il piccolo Angelo viene mandato a seguire i corsi di latino e dove matura la sua vocazione religiosa;
• l'entrata nel Seminario minore di Bergamo, per poi trasferirsi al Seminario dell'Apollinare di Roma, l'attuale Pontificio Seminario Romano Maggiore;
• l'ordinazione sacerdotale nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto a Roma, nel 1904;
• il periodo (1905 - 1914) passato a Bergamo come segretario personale del Vescovo, mons. Giacomo Maria Radini-Tedeschi;
• dieci anni vissuti in Bulgaria come Visitatore Apostolico (1925 - 1935);
• gli anni passati in Turchia e Grecia come Delegato Apostolico (1935 - 1944);
• la Nunziatura Apostolica a Parigi (1944 - 1953)
• il Patriarcato di Venezia (1953 - 1958);
• il 28 ottobre 1958, viene eletto pontefice con il nome di Giovanni XXIII, senza mai dimenticare le sue umili origini.