Non ci sarà nessuna apertura della Porta Santa per il Giubileo 2025 fuori da Roma. Lo ha precisato il Dicastero per l'Evangelizzazione rispondendo a chi aveva sollevato la questione di poter prevedere l'apertura della Porta Santa nelle Cattedrali, nei Santuari internazionali e nazionali, come anche in altri luoghi di culto particolarmente significativi com’era accaduto, per volontà di papa Francesco, nel corso dell’ultimo Anno Santo, quello del 2016, il Giubileo straordinario della Misericordia, nel corso del quale furono aperte Porte Sante in tutto il mondo, con il Papa che aprì la prima a Bangui nella Repubblica Centrafricana il 29 novembre 2015.
Molti si sono chiesti se anche per il Giubileo del prossimo anno – che si aprirà ufficialmente il 24 dicembre prossimo con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro – si poteva ripetere la stessa esperienza. Più volte in questi mesi monsignor Rino Fisichella, pro prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, aveva ricordato che il prossimo anno si celebrerà un Giubileo «ordinario», tornando dunque alla modalità che ha sempre contraddistinto l'Anno Santo. Richiamando la Bolla del Papa, giovedì lo stesso Dicastero ha ribadito che sono «Porta Santa quella della basilica di San Pietro e delle altre tre basiliche Papali, ossia San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura, fatta eccezione per il desiderio espresso dal Santo Padre di voler personalmente aprire una Porta Santa in un carcere».
Su quest'ultima disposizione non ci sono ancora dettagli. Ma l'indulgenza si potrà ottenere anche in altri luoghi: «Segno peculiare e identificativo dell'Anno Giubilare, così come tramandato sin dal primo Giubileo dell'anno 1300, è l'indulgenza che intende esprimere la pienezza del perdono di Dio che non conosce confini, attraverso il Sacramento della Penitenza e i segni di carità e speranza. Pertanto - chiarisce la nota del Vaticano -, per vivere in pienezza questo momento di grazia, si esorta a fare riferimento ai particolari luoghi e alle diverse modalità indicate dal Decreto della Penitenzieria Apostolica del 13 maggio 2024».
Il Decreto stabilisce che si potrà ottenere l'indulgenza in Terra Santa, andando in almeno una delle tre basiliche: del Santo Sepolcro in Gerusalemme, della Natività in Betlemme, dell'Annunciazione in Nazareth. In altre circoscrizioni ecclesiastiche, l'indulgenza giubilare verrà concessa recandosi alla chiesa cattedrale o in altre chiese e luoghi sacri designati dal vescovo del luogo. La Penitenzieria indica altri luoghi di pellegrinaggio a Roma, dal Divino Amore alle Catacombe, per fare alcuni esempi. In altri luoghi nel mondo ci sono le due Basiliche di Assisi, San Francesco e Santa Maria degli Angeli e le Basiliche Pontificie della Madonna di Loreto, della Madonna di Pompei, di Sant'Antonio di Padova.