Dare i voti alle canzoni e agli outfit di Sanremo. Twittare pareri (rigorosamente non richiesti). Litigare un po’, dal vivo o via social, con gli amici e farsene di nuovi (amici ma anche nemici). Accapigliarsi per il congiuntivo sbagliato, l’abito pagliaccesco, la gaffe, i comici che non fanno ridere. Insomma, tutto quello che facciamo, ogni anno, sul divano di casa mentre guardiamo il Festival di Sanremo. Ecco, al Mare culturale urbano, un centro di produzione artistica in zona San Siro a Milano, hanno pensato bene di esportare il “format divano”, diciamo così, e farne tre serate di visione collettiva. Si comincia martedì 4 febbraio, per la grande serata d’ouverture, e poi gran finale venerdì 7 e sabato 8 per la finalissima.
L’evento si chiama Sanremo culturale urbano, e come altrimenti? C’è il commento live di Francesco Roggero, «esperto di musica diversamente bella», come si definisce, ospiti speciali a sorpresa ogni sera, vallette, giochi, scommesse, giuria popolare, musica live e non solo. Tutti insieme a giudicare la direzione artistica del padrone di casa Amadeus e le sue vallette, i super ospiti, a snocciolare e commentare retroscena, polemiche e gossip. «Anche quest'anno», spiegano dal Mare culturale urbano, «ogni sera sul palco ci sarà una giuria di qualità che avrà il compito di commentare e giudicare, come se si fosse sul divano di casa», mentre «la giuria sarà composta a turno da influencer, cantanti, giornalisti, esperti musicali ma anche da persone del pubblico: “la tua vicina”, “il barista”, “il nonno”». E se all’Ariston hanno il televoto, qui non può mancare l'elemento caratterizzante della visione collettiva: la giuria popolare composta dal pubblico in sala che, nel corso della diretta, con palette colorate valuterà ogni esibizione. La somma di tutti i voti delle serate e delle diverse giurie decreterà il vincitore e la classifica di Sanremo culturale urbano.
C'è anche il #menufelicità
Per chi volesse tirar tardissimo, il 7 e l’8 febbraio dopo la serata ecco il karaoke sanremese e discoteca con Francesco Roggero Dj set e i «vecchi tormentoni della kermesse (e non) che avevi dimenticato e le hit trash che non ricordavi di amare». E siccome tutto deve essere a tema, ci sarà anche il #menufelicità: un bicchiere di vino con un panino in omaggio ad Al Bano e Romina, che quest’anno peraltro sono tra i superospiti del Festival. (info e contatti: maremilano.org / info@maremilano.org)
Mare culturale urbano è in una cascina del Comune di Milano e rappresenta, si legge sul sito, «il tassello finale del progetto Cenni di Cambiamento, intervento di housing sociale realizzato da InvestiRE SGR, con il supporto di Fondazione Housing Sociale; tra gli investitori il Fondo Immobiliare di Lombardia, Cassa depositi e prestiti, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Tutto l’anno la cascina si anima con concerti, cinema, festival e attività per bambini».