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sabato 12 ottobre 2024
 
 

Giuseppe De Rita: «Ora Letta deve agire su poche cose ma bene»

21/08/2013  Il presidente del Censis suggerisce quattro temi su cui il Governo dovrà puntare: «Export, media impresa, nicchie produttive e le zone dove la crescita è già in atto».

Siamo davvero, come ha dichiarato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, al «punto di svolta della crisi»? Secondo alcuni sì. Facciamo festa? Giuseppe De Rita, presidente del Censis, frena: «Abbiamo vissuto una crisi seria ma accentuata da annunci sempre più catastrofici. Tutto questo ha finito per svolgere un ruolo decisivo, nel senso che siccome qualcosa forse comincia a muoversi si parla di rilancio con una certa spregiudicatezza. Per me, si può dire solo che siamo alla fine della situazione tragica».

 Fine delle illusioni, dunque?
«Il problema è vedere quali sono le prospettive in questa situazione di “non recessione”. La vera paura degli italiani è che si resti così, fermi, senza speranza, solo con la sopravvivenza».

Quindi, gli annunci sulla fine della crisi sono immotivati?
«Diciamo che finita la sbornia della curva negativa si tenta il rimbalzo, ma il rimbalzo non c’è, semmai c’è solo la fine della caduta».

Il Governo Letta sarà in grado di proporre uno scatto in avanti?
«Il problema per lui era stabilizzare la situazione. C’è riuscito. Per il passo successivo ci vuole qualche ulteriore elaborazione, che definirei prepolitica».

In quale direzione?
«Gli esempi possono essere quattro.
Primo: si dice che la ripresa è a pelle di leopardo. E allora che il Governo cavalchi la pelle di leopardo e non punti solo su dati generali.
Secondo: l’uscita dalla crisi dovrebbe essere trainata, a quanto vediamo, dall’export. E allora andiamo avanti nella logica di sviluppo delle esportazioni, senza paura.
Terzo: l’export è legato alla media impresa, vera novità italiana. Dunque, sosteniamo la novità strutturale del sistema.
Quarto: la piccolissima economia di nicchia continua a crescere. E allora la strategia delle nicchie va portata avanti. Questi esempi fanno capire come si potrebbe fare. Poi, certo, la politica si impantana sull’Imu. Lo capisco, la casa è importante però la logica di ripresa dipende da quali rotelline si muovono in avanti. Non credo che tutte le rotelline vadano in avanti; bisogna sceglierne alcune nel sistema e lavorare solo su quelle».

 
 
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