Lo mostrano tutti gli ultimi dati, nella categoria dei nuovi poveri da alcuni anni sono entrati, in buon numero, i genitori separati. In particolare i padri, causa l'aumento dei divorzi, del costo della vita, la crisi del lavoro, la diminuzione degli stipendi, e la difficoltà a pagare l'assegno di mentenimento e una nuova abitazione, facilmente si trovano ad affrontare fatiche enormi per arrivare alla fine del mese. O addirittura a non riuscire più a mantenersi dignitosamente. Tutte situazioni che rendono, inoltre, difficile, se non impossibile, mantenere una relazione serena con i figli.
Le mamme non se la passano meglio. Anche se spesso nella causa di separazione ottengono facilmente il diritto a vivere nella casa coniugale, subiscono comunque un drastico impoverimento nel tenore di vita. Situazioni che incidono in maniera particolarmente grave nelle fasce medio-basse della popolazione.
A questa situazione cerca di rispondere la Regione Lombardia con un intervento, di sostegno abitativo rivolto a genitori separati o divorziati con figli minori. Un aiuto per cui sono stati stanziati sei milioni di euro
Un bando che, a chi è in possesso dei requisiti, permette di ricevere un contributo sia per l'affitto (fino al 30% del canone annuo) sia per il recupero e la riqualificazione degli immobili (fino al 90% della spesa). Questa misura è stata presentata dall'assessore alla Famiglia, Genitorialità e Pari opportunità.