Un cartello stradale con
la scritta “one way”, senso unico, e la freccia che punta dritta
al cuore. E' questo il simbolo della Route nazionale dell'Agesci 2014. La
Route è la strada che 30.000 giovani fra i 16 e i 21 anni, i Rover
e le Scolte dell'Agesci, percorreranno sulle strade italiane per
ritrovarsi a San Rossore, in Toscana. Dall'1 al 6 agosto sono
previsti campi mobili in tutta Italia, dal 7 al 10 agosto il campo
fisso sarà allestito nel Parco regionale di San Rossore (Pisa), ex
tenuta presidenziale, che si trasformerà in una città di tende,
divisa in quartieri. La promessa è quella di lasciare l'ambiente
naturale migliore di come lo si è trovato.
Il cuore, organo vitale e pulsante, motore delle passioni, è stato scelto per simboleggiare il coraggio, il tema al centro della Route nazionale. “Il coraggio è la virtù sulla quale possiamo poggiare la nostra capacità di futuro e c'è bisogno oggi, non domani, dell'energia di questi ragazzi”, dice Marilina Laforgia, presidente del Comitato nazionale dell'Agesci. Scommettendo sul tema del coraggio gli scout vogliono diventare protagonisti del cambiamento e saranno impegnati in percorsi di crescita nell'essere buoni cittadini, che si tradurranno in esperienze di cittadinanza attiva a servizio del Paese. Atto conclusivo della Route sarà la “Carta del coraggio”.
La Carta conterrà proposte concrete da portare ai sindaci e alle istituzioni regionali per progettare future attività al servizio del bene comune. Il percorso di preparazione alla Route è iniziato già alla fine del 2012, anche attraverso lo spazio virtuale offerto dal sito www.stradedicoraggio.it, un luigo della rete per scambiarsi sogni e progetti. Alla Route è stato invitato anche il papa, ma Francesco, in partenza per la Corea, non potrà partecipare.