Rio de Janeiro
La notizia ha rallegrato gli organizzatori di Rio. A migliaia di chilometri di distanza, a Hong Kong, è prevista una Giorrnata mondiale della gioventù
"locale" in piena sintonia con l'incontro internazionale che si sta svolgendo in Brasile. Oltre 300 giovani cinesi si
sono iscritti all'evento, che prevede una serie di incontri e di momenti
di riflessione comune sulla fede e sulla missione in diverse zone
dell'isola e dei Nuovi Territori.
Il programma prevede tra l'altro un ritiro di tre giorni, dal 26 al
28 luglio, presso il Centro giovanile Don Bosco di Cheung Chau: un
campo in cui, oltre a preghiere e celebrazioni eucaristiche, si
svolgono concerti e momenti di festa con a tema la fede cin Gesù Cristo.
Il gruppo che rimane a casa si è unito alla delegazione del
Territorio volata in Brasile, composta da 29 ragazzi, durante la Messa
celebrata nella cattedrale dell'Immacolata Concezione, lo scorso 7 luglio. La
celebrazione, officiata dall'arcivescovo, il cardinale John Tong, ha chiuso un
periodo di preparazione lungo sei mesi che ha coinvolto tutti i giovani
cattolici della comunità.
Nel corso della sua omelia, il cardinale Tong ha detto: «Non pensate mai
che la vostra fede non è abbastanza matura o profonda. Non vergognatevi
mai di condividerla con gli altri: aiutare il prossimo è il modo
migliore per aiutare noi stessi. In questo senso, chi dona riceve molto
più di quello che ha. Ricordate la storia dell'uomo nato cieco, che
chiede a Gesù la guarigione: il Signore gli risponde che la sua fede lo
ha guarito».
Lai Chi-ho, partito il 13 luglio alla volta di Rio, ha spiegato all'agenzia di stampa Asianews che
ora "si sente l'effetto del periodo di formazione, che mi ha fatto
crescere dal punto di vista spirituale. Sono convinto di poter
condividere questi valori e questa esperienza con le persone che
incontro in giro per Rio de Janeiro».