Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 24 maggio 2025
 
 

Gmg, Angelus: «Con Maria, arrivederci a Cracovia»

28/07/2013  Sulla spiaggia di Copacabana il Papa conclude la Giornata mondiale della gioventù con l'Angelus e l'incontro con i volontari. E poi lancia il prossimo appuntamento a Cracovia, in Polonia, nel 2016

Rio de Janeiro.

L'appuntamento è a Cracovia nel 2016. Gli oltre 2.000 giovani polacchi esplodono in una gioia incontenibile all'annuncio che il Papa fa al termine dell'Angelus. L'incontro internazionale legato alla trentunesima Giornata mondiale della gioventù torna in Europa. Parole tutte dedicate a Maria in un Paese dove le sette sempre più invasive detestano il culto alla Madonna. «La Vergine immacolata intercede per noi in Cielo come una buona madre che custodisce i suoi figli».Poco prima aveva affidato ai giovani dei cinque continenti un Cristo redentore come segno del mandato missionario: «Maria», ha poi aggiunto, «ci insegni con la sua esistenza che cosa significa essere discepolo missionario».E ha spiegato che «Ogni volta che preghiamo l'Angelus, facciamo memoria dell'evento che ha cambiato per sempre la storia degli uomini. Quando l’angelo Gabriele annunciò a Maria che sarebbe diventata la Madre di Gesù, del Salvatore, lei, anche senza capire il pieno significato di quella chiamata, si è fidata di Dio, ha risposto: "Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola"».
 E dopo aver ricevuto il dono Maria non l'ha tenuto per sé, ma è subito partita «in fretta ad aiutare la parente Elisabetta, che aveva bisogno di aiuto; ha compiuto un gesto di amore, di carità, di servizio concreto, portando Gesù che aveva in grembo. E questo gesto l’ha fatto in fretta! Ecco, cari amici, il nostro modello».
E poi riprende: «Non abbiate mai paura di essere generosi con Cristo. Ne vale la pena! Uscire e andare con coraggio e generosità, perché ogni uomo e ogni donna possa incontrare il Signore».

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo