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lunedì 11 novembre 2024
 
fobie
 

«A 11 anni ha il terrore degli aghi e delle iniezioni. Ogni volta è una tragedia»

13/02/2024  «Mia figlia ha paura degli aghi e delle iniezioni. Ogni volta che c’è da fare un prelievo del sangue oppure una vaccinazione è una vera tragedia» Leggi la risposta di Alberto Pellai

Mia figlia di 11 anni ha paura degli aghi e delle iniezioni. Ogni volta che c’è da fare un prelievo del sangue oppure una vaccinazione è una vera tragedia. È molte sensibile e intelligente, quindi lei sa bene – e lo afferma anche – che quando viene “bucata” con un ago da un sanitario è per il suo bene, però ogni volta rimane sopraffatta dalle emozioni e scoppia in pianti di terrore, irrigidendosi e arrivando quasi a perdere i sensi.

Tra poche settimane dovrà sottoporsi ad un richiamo vaccinale e alla sola notizia dell’evento ha cominciato ad esternare un’ansia fortissima. Tanto che, con molta apprensione, ogni mattina conta i giorni che mancano all’evento della vaccinazione. Ieri, a scuola, in occasione di un’interrogazione alla quale era ben preparata, a causa di questa fobia ha avuto una specie di attacco di panico. Vorrei aiutarla, ma non so come.

CHIARA

 

Risposta di Alberto Pellai

– Gentile Chiara, quella che racconti non sembra essere una semplice ansia ma una vera e propria fobia. Ovvero, una reazione molto intensa in cui l’emozione della paura abbinata a uno stimolo specifico, quando si accende nella mente di tua figlia, esonda e invade tutto, lasciando perciò il soggetto nell’incapacità di affrontare lo stimolo o la sfida che di quella esagerata reazione emotiva sono stati la causa.

Le cose che servono in questi casi sono due: da una parte, comprendere in quali situazioni si è strutturata questa modalità di reazione a quello specifico stimolo. Dall’altra, serve “desensibilizzare” la persona allo stimolo specifico, permettendolo di immaginarsi progressivamente capace di affrontarlo senza soccombere a un’emozione difficile da gestire e attraversare.

Di fronte a una fobia, diventa perciò necessario chiedere aiuto a uno specialista che permetterà a sua figlia di far parlare e integrare i suoi funzionamenti emotivi con i suoi funzionamenti cognitivi. Come dici bene tu, al momento i pensieri che lei produce sono validi: sottopormi a una vaccinazione è a mio vantaggio e beneficio. Ma ciò che accade nel suo cervello emotivo invece ha il predominio: essere vaccinata mi fa venire una paura da morire.

È proprio questo paradosso che la tiene in trappola: fare qualcosa che mi farà stare bene mi fa provare una paura mortale. Consiglio ai genitori di bambini più piccoli la lettura di Il dottore delle emozioni di Llenas,(Gribaudo), un bel libro che aiuta a familiarizzare sia con la figura del dottore che con le proprie emozioni.

 
 
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