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lunedì 21 aprile 2025
 
Mio figlio l'adolescente
 

«Ha iniziato l’università e ha già dubbi sulla scelta»

17/12/2020  Una mamma ci scrive: «Nostra figlia ha iniziato da poco l’università a cui si è iscritta dopo ripensamenti continui. Ora, però, ha già deciso che il corso di laurea che ha scelto non la soddisfa, e vuole cambiare. Mostra sempre insicurezza anche in altri ambiti. Che fare?». Risponde Fabrizio Fantoni, psicologo e psicoterapeuta

Nostra figlia ha iniziato da poco l’università; dopo un’estate di estenuanti riflessioni e ripensamenti continui, si è iscritta. Adesso, però, dopo neanche due mesi, ha deciso che il corso di laurea che sta frequentando non la soddisfa, e vuole cambiare indirizzo di studi. Non ha mai avuto problemi a scuola, ed è una ragazza posata e responsabile. Però non è mai sicura: ogni scelta per lei è un incubo. Lo avevamo visto quando aveva dovuto scegliere la scuola superiore: dopo averla iscritta regolarmente alla scuola che aveva deciso di fare, ad agosto decise di cambiare all’ultimo. Ha passato cinque anni bene sul piano dei risultati, ma di tanto in tanto le tornava il dubbio se avesse scelto la scuola giusta… Fa così anche quando deve scegliere un vestito o una vacanza.
UNA MADRE STANCA E PREOCCUPATA

Posso solo immaginare la vostra esasperazione, ma soprattutto il malessere di vostra figlia, che teme sempre di rimanere delusa e di non avere scelto per il meglio. Ciascuno di noi vive nella continua mediazione tra il suo mondo interiore, fatto di pensieri, stati d’animo, emozioni, idee, e la realtà esterna, con i suoi vincoli e i limiti che ci pone; vivendo ogni giorno, cerchiamo di mantenere il più possibile un equilibrio tra queste due realtà. In adolescenza, questo è più difficile: il mondo interno dei ragazzi è vivace e fervido, e il contatto con la realtà e i suoi stringenti obblighi si fa più dificile. È forte la tensione verso l’ideale, che qualche decennio fa si dirigeva soprattutto verso l’utopia di un mondo migliore e oggi si rivolge più spesso alla piena e perfetta realizzazione di sé. Sembra che per la ragazza di cui ci parla la lettera, la spinta a cercare l’ideale renda sempre insoddisfacente ciò che la realtà offre: sia esso un vestito, un’amicizia, un percorso scolastico. Accettare i limiti della realtà senza perdere la spinta dell’ideale di sé, coltivare un progetto di vita che sia concretamente realizzabile e non immaginario, è la sfida per ogni adolescente. Ciò implica mettere in conto anche una certa dose di delusione e di frustrazione, che andranno accettate e utilizzate per de nire in modo più chiaro i propri obiettivi. Non sempre poi gli obiettivi sono così chiari: anzi, nel clima di generale incertezza, si procede spesso per tentativi e approssimazioni. Così sembra accadere per vostra figlia. Essendo, come voi segnalate, una ragazza responsabile, è preoccupata per il suo futuro e per la frustrazione di una scelta di cui non è convinta. Le si può dare la possibilità di un cambio di corso di studi, ma non prima di avere sperimentato più a fondo il corso già intrapreso e di avere sostenuto degli esami, che forse potrebbero esserle utili per la prossima scelta. Sarebbe peggio che trascorresse tutto l’anno nella faticosa riflessione su una decisione che potrà effettuare solo nel 2021. Potrebbe essere utile anche ricorrere a un servizio di orientamento universitario, presente in molti atenei. 

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