L'esorcista padre Francesco Bamonte
Ci risiamo. Si avvicina la sera del 31 ottobre ed ecco spuntare zucche, streghe sdentate, fantasmi, scheletri e tutto l’armamentario dell’horror-kitsch che accompagna Halloween. Ci piaccia o no, questa ricorrenza di origine anglosassone e pagana (che però cade a ridosso di due importanti festività del calendario cattolico: la solennità di Tutti i Santi, il 1° novembre, e la Commemorazione dei defunti, il giorno dopo) ha, almeno da un paio di decenni, preso piede anche alle nostre latitudini e attualmente è molto popolare tra i più giovani, spinta dalle mode e da una buona dose di consumismo. Quanto alla sua opportunità, all’interno della Chiesa vi sono posizioni e sfumature diverse.
C’è chi tende a vederla come una carnevalata (magari di cattivo gusto, ma, tutto sommato, innocua), però c’è anche chi ci invita a non prendere alla leggera certi fenomeni che si accompagnano a questa ricorrenza.
È il caso di padre Francesco Bamonte, vicepresidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti. «Il web, ad esempio, nasconde trappole mortali fra zucche e macabre trovate. Alcuni siti internet per bambini, dove si descrivono personaggi e scenari horror, presentano persino dei link con i quali si accede direttamente a siti di satanismo e magia nera» scrive il religioso. «Questo perché chi pianifica e diffonde socialmente il male sa che, abituando i bambini ai simboli e ai contenuti del linguaggio esoterico e occultista, quando gli stessi diventeranno ragazzi e adulti si avvicineranno in modo naturale, con familiarità, all’occultismo, visto dai collaboratori del diavolo come un’alternativa da contrapporre al Cristianesimo per le nuove generazioni». «Halloween», prosegue padre Bamonte, «è inoltre diventata ripetutamente teatro di tragedie e stragi nel mondo. Una coincidenza per nulla casuale. Vorrei ricordare i crimini compiuti in concomitanza di Halloween da almeno mezzo secolo. In prossimità della “festa” si verificano anche scomparse di bambini, come si moltiplicano gli atti di blasfemia e sacrilegio contro la fede e i simboli cristiani. Tutto questo concorre a definire la cornice non solo occulta e demoniaca ma intimamente violenta di Halloween, che deriva dai riti celtici di Samhain, gradita ai satanisti per la celebrazione e l’esaltazione delle forze del male nemiche del genere umano». Insomma, secondo il padre esorcista ci sono dei segnali a cui è bene prestare attenzione. Non molti sanno che i cultori del Maligno, in quella notte come nelle notti precedenti e in quelle seguenti, nel corso delle ritualità perverse da loro compiute in suo onore, gli offrono i giochi, i divertimenti e le “energie” di tutti coloro che, festeggiando Halloween, stanno più o meno consapevolmente evocando il mondo delle tenebre».
Da qui l’appello di padre Bamonte «ai genitori, padri e madri, e a quanti sono responsabili dell’educazione di bambini e giovani, della loro formazione alla vita. Sappiano che il disegno di portare i loro figli tra le braccia del nemico di Cristo e dell’umanità in genere è sempre in agguato. Soprattutto in questi giorni».