Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 18 marzo 2025
 
6 agosto 1945
 

Hiroshima e la bomba atomica raccontate da una giapponese

06/08/2016  In occasione del 71° anniversario dell'esplosione atomica di Hiroshima (6 agosto) e fino al 16 ottobre il Museo d'arte moderna di Bologna presenta la serie "Facing Histories" di Yumi Karasumaru precedentemente esposta a Hiroshima, Kyoto e Tokyo nel 2015.

La bomba atomica nella rivisitazione dell'artista giapponese Yumi Karasumaru.
La bomba atomica nella rivisitazione dell'artista giapponese Yumi Karasumaru.

HIROSHIMA E LA BOMBA ATOMICA: IL 71° ANNIVERSARIO  In occasione del 71° anniversario dell'esplosione atomica di Hiroshima (6 agosto) e fino al 16 ottobre il Museo d'arte moderna di Bologna (Mambo) presenta negli spazi della sua Collezione Permanente la serie Facing Histories di Yumi Karasumaru precedentemente esposta a Hiroshima, Kyoto e Tokyo nel 2015.

Il 6 agosto 1945 una bomba atomica venne sganciata dagli americani sulla città di Hiroshima, in Giappone. Tre giorni dopo Nagasaki venne colpita allo stesso modo. Le due città vennero quasi completamente distrutte e decine di migliaia di persone morirono istantaneamente. Moltissimi morirono in periodi successivi per gli effetti delle ferite e delle radiazioni e molti sopravvissuti patirono gravissime e irreversibili menomazioni.

Su questo avvenimento, fra i più traumatici del XX secolo, Yumi Karasumaru si è soffermata in più occasioni, a partire dalle serie Atomic Series del 1995 e Modern Crimes del 1999, fino ad eseguire nel 2015 un vastissimo ciclo di piccoli dipinti, dei quali al Mambo viene presentata una selezione. In questa serie l'artista riproduce metodicamente le immagini ricercate sulla stampa, nei filmati o in raccolte private, riferite a episodi di guerra, a scene di distruzione, a eventi politici, ma anche a vicende personali intrecciate alla tragedia collettiva. 

L'orario dello sgancio della bomba atomica il 6 agosto del 1945.
L'orario dello sgancio della bomba atomica il 6 agosto del 1945.

HIROSHIMA: LA MOSTRA DI YUMI KARASUMARU

L'inaugurazione della mostra è prevista sabato 6 agosto alle h 18.00 con ingresso libero. Per l'occasione avrà luogo la reading-performance dell'artista dal titolo Facing Histories in Hiroshima. In questa azione Yumi Karasumaru combina le modalità espressive del teatro giapponese con quelle performative occidentali, così come nelle sue opere pittoriche la memoria della pittura tradizionale giapponese convive con la cultura pop nipponica.

L’utilizzo scenico della sua voce limpida e suadente, accompagnata dalla musica di Enrico Serotti, produce una narrazione ipnotica che attinge dai testi poetici di autori sopravvissuti alla tragedia di
Hiroshima. La reading-performance inaugurale si svolge in collaborazione e in concomitanza con Il Sole di Hiroshima, la cerimonia delle lanterne galleggianti dedicata al ricordo delle vittime provocate dallo sgancio della bomba atomica. L’evento è organizzato da Nipponica, festival di cultura giapponese giunto alla dodicesima edizione e si tiene nel Parco del Cavaticcio, adiacente al Mambo. Sarà la stessa Yumi Karasumaru, con la sua performance ad accompagnare il pubblico dalla mostra all'esterno.

Multimedia
Obama a Hiroshima. La prima volta di un presidente Usa sui luoghi del bombardamento
Correlati
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
I vostri commenti
7

Stai visualizzando  dei 7 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo