L'aveva chiamato Hope, speranza, perché l'aveva trovato appena in tempo: troppo piccolo per salvarsi da solo, abbandonato e denutrito in un villaggio della Nigeria, rigettato dalla sua comunità di appartenenza nella convinzione che il piccolo fosse uno "stregone".
Anja Ringgren Loven, una volontaria danese in Nigeria, un anno fa lo soccorse e poi diffuse la foto che ha commosso il mondo: lo mostrò in tutta la sua magrezza mentre gli offriva dell'acqua per sensibilizzare il mondo sul dramma dei bambini "stregoni".
Il soccorso ovviamente non finì lì, Anja adottò Hope: il risultato lo vediamo in questa immagine. Hope è irriconoscibile: cicciottello, vestito di rosso, attrezzato con lo zainetto per l'asilo. E' una piccola grande storia a lieto fine, certo una goccia nel mare in tante storie drammatiche di cui non verremo mai a sapere.
Ma nella giornata per la vita questa immagine sembra fatta apposta per diffondere il messaggio dell'edizione 2017: "Accogliere gli ultimi come fece Madre Teresa per costruire un mondo in cui nessumo si senta escluso". E per aprire alla speranza.