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I 96 anni di Elisabetta, Dio ha salvato la graziosa sovrana

21/04/2022  La fede cristiana è sempre stata la bussola per la regina che ha regnato più a lungo nella storia del Paese. Grande lavoratrice, da Churchill a Johnson ha conosciuto e consigliato 14 premier

Elisabetta II compie 96 anni. La regina taglia questo importante traguardo oggi, diventando così il monarca più a lungo sul trono britannico. A sostenerla e guidarla, in tutti questi anni, quel Dio che prega ogni giorno e al quale si è sempre ispirata e di cui parla, ogni anno, nel messaggio televisivo per gli auguri natalizi. L’unica figura pubblica britannica di questa statura, ormai, a testimoniare in pubblico una fede cristiana, di solito, rigorosamente confinata nel privato in uno dei Paesi più secolarizzati del mondo. Per la Regina, che e’ a anche capo della chiesa di Stato inglese, la religione e’ una dimensione spirituale profondamente personale.

«Gli insegnamenti di Cristo mi sono serviti come una luce interna, come lo scopo per la mia vita», diceva la monarca nel messaggio natalizio del 2021 e in quello del 2013 parlava degli insegnamenti di Gesu’ come della “roccia della mia fede”. Nel 2013 Elisabetta incoraggiava I sudditi a «pregare e riflettere perche’ questo ci aiuta a rinnovarci nell’amore di Dio mentre cerchiamo di diventare persone migliori». Ed è stato proprio questo rapporto diretto con Dio, coltivato negli anni, a fare di Elisabetta una sovrana e una moglie, una mamma e una nonna esemplari.

Come capo di Stato, si sa, la monarca non ha mai messo un piede nel posto sbagliato. Grande lavoratrice, come chiunque ritenga il suo compito una missione. Un incarico affidatagli da Dio nel lontano due giugno del 1953 quando, lontana dalle telecamere, vestita soltanto di bianco, senza gioielli, proprio come una sposa, Elisabetta venne consacrata con l’olio santo dall’arcivescovo di Canterbury al servizio di Dio e della nazione. Essere regina divenne, da allora, la sua vocazione. E si sa con quanto equilibrio e dedizione la sovrana abbia traghettato il Paese attraverso momenti difficili come la ricostruzione del dopoguerra, i difficili anni settanta tra crisi economica e attacchi dell’Ira, il progressivo smantellamento del “Commonwealth” che aveva preso il posto dell’ex Impero e anche la pandemia.

Furono le sue parole di ringraziamento e incoraggiamento a infermieri, dottori, postini e dipendenti dei supermercati e quella promessa fatta alla televisione il 5 aprile 2020 «Ci incontreremo ancora. Rivedremo ancora amici e parenti» a dare forza a una nazione in ginocchio davanti a un virus che sembrava invincibile. Elisabetta sovrana, guida di stato e spirituale. Elisabetta consulente e psicoanalista, amica di tanti primi ministri – quattordici ne ha incontrati durante il suo regno. Nello spettacolo teatrale “The audience” dove la Regina viene interpretata, ancora una volta, da Helen Mirren, si vede come quell’incontro settimanale con la sovrana abbia rappresentato, per molti di questi premier, l’unica opportunita’ di confidarsi davvero con qualcuno che conoscesse bene la situazione nella quale si trovavano.

E sono queste qualità umane della Regina a rendere la testimonianza migliore della sua fede. Mai uno scatto di rabbia, mai un gesto di insofferenza, mai una mancanza di carità. Negli anni Elisabetta II è stata una sovrana, moglie, mamma e nonna di grande umanità. Il regalo più bello per il suo compleanno certo è l’omaggio che gli ha reso in questi giorni il principe Harry, che ha dimostrato di avere per la nonna un affetto profondissimo e anche il desiderio di proteggerla. D’altra parte dove trovarono rifugio lui e il fratello William dopo la tragica morte della mamma Diana se non nella nonna Elisabetta?

E certo è un segno della grande capacità di amore della sovrana il fatto che i fratelli, pur reduci da un divorzio molto acrimonioso, traumatizzati poco dopo dalla morte della mamma, hanno raggiunto, oggi, con le mogli una stabilità emotiva, oltre le grandi sofferenze dell’infanzia e dell’adolescenza. Harry e Meghan, pur cosi critici dei reali nella loro intervista a Oprah Winfrey, non hanno mai parlato male della nonna, che ha sempre lasciato loro una porta aperta.

E la sovrana dimostra anche una grande umanità nel modo in cui affronta la sua vecchiaia. A differenza di altri capi di Stato non ha mai nascosto la propria debolezza e ha parlato con coraggio in pubblico della difficoltà che ha a camminare, usando senza problemi un bastone. «Come vedete non riesco a muovere la gamba sinistra», ha detto a due ufficiali dell’esercito qualche settimana fa. «Il Covid mi ha lasciato molto stanca ed esausta», ha detto ancora la sovrana, «Mi sono spaventata moltissimo quando ho preso il virus».

«La Regina Elisabetta è gentilissima e religiosissima», ricordava il Primate cattolico Cormac Murphy-O’Connor, scomparso cinque anni fa, che l’aveva incontrata e la conosceva bene. L’unico cardinale cattolico invitato a predicare nella reggia di Sandringham, il primate ricordava come Elisabetta II gli avesse chiesto se c’era qualcosa che non gli era piaciuto. «Mi ero comprato dei pantaloni di velluto e una camicia a quadretti molto elegante, pronto per il barbecue che avrebbero fatto la sovrana e suo marito ma poi aveva piovuto. Il barbecue è stato cancellato e io sono rimasto molto deluso. La Regina era davvero dispiaciuta che avessi sprecato quei soldi anche se non era stata colpa sua».

 

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