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lunedì 17 marzo 2025
 
il caso
 

«Sullo sgombero dei manifestanti di Scampia al Pantheon non siamo stati consultati»

15/09/2023  Il monumento, occupato dai comitati civici per protestare contro il taglio dei fondi del Pnrr per la riqualificazione, è stato sgomberato dalla Polizia. Il Vicariato: non siamo stati avvisati dell'azione delle Forze dell'ordine, i dimostranti meritavano maggior considerazione

È diventata un caso la protesta dei comitati delle Vele di Scampia che giovedì mattina ha occupato il Pantheon di Roma per protestare contro il taglio dei fondi del Pnrr destinati alla riqualificazione del quartiere della periferia Nord di Napoli. L'autorità religiosa non ha chiesto lo sgombero con le forze dell'ordine dei manifestanti ha fatto sapere, con una nota ufficiale del Vicariato, monsignor Daniele Micheletti, arciprete rettore che ricorda come i «partecipanti protestavano contro il taglio dei fondi Pnrr destinati alla riqualificazione dell'area di Scampia: le ragioni dei manifestanti e la loro azione avrebbero forse meritato una considerazione più delicata e meno decisa».

Micheletti ha ricostruito quanto accaduto: «La responsabile dei musei statali della città di Roma ha autonomamente fatto intervenire le forze di polizia per lo sgombero del Pantheon, che è stato temporaneamente chiuso al pubblico. Ma l'articolo 5 secondo comma della legge 121/85 prevede che “salvo i casi di urgente necessita”, la forza pubblica non potrà entrare, per l'esercizio delle sue funzioni, negli edifici aperti al culto, senza averne dato previo avviso all'autorità ecclesiastica. Premesso che non si vede come potessero ricorrere i casi di urgente necessità, è opportuno precisare che lo sgombero è stato disposto senza avvisare o coinvolgere in alcun modo l'autorità ecclesiastica competente e le forze di polizia sono entrate in Basilica senza essere state chiamate dall'arciprete rettore e senza il necessario assenso del medesimo». I manifestanti si sono spostati nel pronao della basilica dove sono rimasti fino alle 14.30 circa.

L’occupazione simbolica del Pantheon, hanno spiegato i manifestanti, aveva come obiettivo quello di «denunciare il vergognoso taglio delle risorse Pnrr destinate al progetto di riqualificazione urbana dell'area del noto quartiere napoletano. Durante queste giornate in cui si sta parlando tanto di interventi sulle periferie e sulla marginalità, sono mera propaganda e vuota retorica le parole di un esecutivo che ha scelto deliberatamente di tagliare risorse destinate a restituire dignità a migliaia di donne e uomini, che dopo anni di battaglie hanno diritto a vivere in una casa dignitosa», si legge in una nota. «Non accetteremo alcun ritardo e alcuna incertezza sul cronoprogramma dei lavori per l'abbattimento delle Vele, motivo per cui è fondamentale che le risorse restino finanziate dal Pnrr, che prevede tempi di realizzazione delle opere serrati e certi. Dal governo si pretende chiarezza e trasparenza».

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