Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 19 settembre 2024
 
L'ANALISI
 

Quella volta che padre Enzo Fortunato disse: «Vi racconto la verità su Papa e animali»

13/05/2023  Il Papa racconta che ha sgridato una fedele che voleva fargli benedire il cagnolino «come fosse il suo bambino». Crescono le polemiche. Come accadde anche nel 2016. «Le parole di Francesco sono state strumentalizzate», dichiarava l'allora direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi. E richiamava proprio il cuore dell'insegnamento del Poverello: «Per san Francesco è centrale l’uomo e solo dopo ci sono gli animali e l’ambiente, il creato»

Agli Stati generali della natalità il Papa racconta di aver sgridato una signora che gli chiedeva di benedire il "suo bambino" e aprendo la borsa aveva mostrato un cagnolino. Le polemiche sono subito emerse, come era già avvenuto nel 2016 quando il pPapa, durante un'udienza aveva detto: «La pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli. Quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani, e poi lasciano senza aiutare il vicino, la vicina che ha bisogno… Così non va».

«Chi critica il Papa per queste frasi non ha ben capito cosa Francesco voleva dire», ci aveva detto padre Enzo Fortunato, allora direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi. «Le parole del Papa sono state strumentalizzate», continua il francescano rimarcando proprio il pensiero di san Francesco d'Assisi. «Per san Francesco è centrale l’uomo e solo dopo ci sono gli animali e l’ambiente, il creato. Troppi amano, come ha detto il Papa, cani e gatti, ma ignorano i vicini. Il Pontefice ha evidenziato la centralità dell’uomo, dei figli, dei vicini, guardando al futuro dell’umanità».

Non un invito, dunque, «a dimenticare gli animali o a metterli da parte», continua don Fortunato, «ma c'è una priorità di valori». E parlando di San Francesco, «uno che gli animali li ha amati», il francescano ribadisce che «va visto tutto come rimando a Dio, che ci insegna ad amare l'uomo. Il Papa non ha voluto mettere in contrapposizione animali e persone, ma ha focalizzato attentamente, e con il suo stile, i valori dell’esistenza umana e tra questi, per dirla con un padre della Chiesa “l’uomo vivente è la gloria di Dio”».

I vostri commenti
14

Stai visualizzando  dei 14 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo