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domenica 23 marzo 2025
 
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La fragilità della Regina e quella chiacchierata tra William ed Harry preludio (forse) alla pace

17/04/2021  Divisi dal cerimoniale, i due fratelli si sono parlati al termine della cerimonia funebre. La saggezza di Elisabetta, apparsa provata durante il funerale, capace di ricomporre tensioni e litigi della famiglia. E ora i sudditi sperano che questo funerale possa essere un nuovo inizio per i Windsor

Chissà quanto è stato difficile per Harry camminare dietro la salma di quel nonno al quale ha voluto tanto bene e per il quale ha avuto parole affettuosissime nel suo tributo dopo la morte. “Mio nonno, padrone del barbecue, leggendario negli scherzi e birichino fino alla fine”, ha detto quando ha saputo della morte del principe Filippo.

Certo non si sentiva, in quelle parole, alcun risentimento per la decisione del duca di Edimburgo d’incoraggiarlo a camminare dietro la bara della mamma Diana, in quel lontano settembre 1997, sotto gli occhi curiosi di 2 miliardi e mezzo di persone. Eppure di quell’esperienza il principe aveva, indirettamente, incolpato la famiglia reale raccontando di aver sofferto, da allora in poi, di attacchi di panico. “Ero troppo giovane, appena dodici anni, per essere esposto a un’esperienza cosi difficile”, aveva detto.

Oggi la scelta di seguire la bara del nonno il principe l’ha presa da solo. E certo gli sarà costato lasciare il comfort della sua bella villa californiana e l’affetto della moglie che sta per dargli un secondo figlio, una bambina. Eppure Harry è venuto e a quel dolore, forse il secondo più grande della sua vita, dopo la perdita della mamma, si è sottoposto da solo. Senza che ad affiancarlo e sostenerlo ci fossero lo zio conte Spencer, il padre e il nonno.

Un gesto di maturità e di coraggio per il quale la Regina Elisabetta, apparsa provata durante il funerale, curva e fragile, gli è stata grata. E gli ha reso le cose più facili chiedendo a tutto il corteo funebre, ai quattro figli Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo, al nipote William e ai nipoti Peter Phillips e Lord Snowdon, il figlio della principessa Margaret, di non indossare le divise militari. Suo malgrado ha dovuto privare il nipote ribelle dell’onore dell’uniforme e dei titoli che si era meritato in Afghanistan quando Harry ha deciso di abbandonare il Regno Unito. Ma la famiglia ha dato, ancora una volta, una dimostrazione di unità e solidarietà, includendo il marito di Meghan Markle nel corteo funebre come uno di loro.

I tabloid popolari hanno scritto per giorni della faida tra i due fratelli ancora viva dimostrata dal fatto che, durante il corteo funebre, William e Harry sarebbero stati separati dal cugino Peter Phillips. Eppure all’uscita dalla chiesa Harry parlava col fratello e camminava a suo agio tra William e la cognata Kate come ai bei tempi prima del suo matrimonio quando i tre erano inseparabili e Kate era diventata, nelle sue parole, “la sorella che non aveva mai avuto”.

È lecito pensare e sperare che questo funerale, avvenuto nel sole di una gloriosa primavera inglese, possa essere un nuovo inizio per gli Windsor. Quell’affetto assicurato dalla Regina agli “amatissimi Archie, Meghan e Harry” nel comunicato con il quale aveva risposto all’intervista rilasciata dal nipote e dalla moglie ad Oprah Winfrey faceva presagire una riconciliazione.

La sovrana, con la saggezza dell’età, sa che tensioni e litigi sono la realtà quotidiana di ogni famiglia. Anche il marito, oggi sepolto con tutti gli onori militari, aveva fatto una terribile fatica ad inserirsi a corte. Marinaio senza patria e senza soldi, incurante delle formalità e dei privilegi, riformatore messo ai margini dai cortigiani che lo detestavano. Quella bara sulla quale lo stendardo del duca parlava delle sue origini greche e danesi, del bianco e nero della famiglia Mountbatten che l’aveva adottato e del castello di Edimburgo che era il titolo che gli aveva dato il suocero raccontava anche la storia di tante tensioni che, con gli anni, si sono risolte.

Di un principe cosi estraneo al rigore e alla tradizione della monarchia che aveva saputo, suo malgrado, inserirsi nella monarchia riuscendo a trasformarla e aprirla alla modernità. Così, certo, nel futuro dei principi William e Harry c’è una nuova strada che si lasci alle spalle l’amarezza lasciata da quella tremenda intervista.

E se, come anticipato dalla stampa, i Windsor, dopo il funerale si sono ritrovati per una tazza di tè e un tramezzino ai cetrioli, come si usa da queste parti, è facile immaginare i due fratelli impegnati a chiacchierare, parlando dell’amatissimo nonno e di quella statua per il sessantesimo compleanno della principessa Diana che inaugureranno insieme, il prossimo 1° luglio, nel centro di Londra.

Multimedia
La solitudine della Regina, il sobrio cerimoniale, le immagini del funerale di Filippo
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