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sabato 24 maggio 2025
 
 

I genitori vegani e i diritti dei figli

08/07/2016  L'amore per i nostri bambini dev'essere un amore "consapevole" che non si stanca di approfondire che cosa è per loro bene o male.

Alle volte l’amore può percorrere sentieri sbagliati, magari in buona fede. I genitori di Chiara, due anni, ricoverata in condizioni gravi al Gaslini di Genova per la dieta vegana, amavano la loro bambina. Come i genitori dei due bimbi che, nei mesi scorsi, a Belluno e a Pisa, sono stati ricoverati per la medesima causa. La scelta di diventare vegani è di per sé una scelta d’amore verso quel mondo animale che viene barbaramente sfruttato per la nostra alimentazione, con uccisioni sistematiche e istituzionali che non si curano di evitare sofferenze atroci e non necessarie.
  
Ma nell’amore dei genitori di Chiara, che rischiano di essere indagati per maltrattamenti, qualcosa non ha funzionato. Non erano di certo adeguatamente informati sui risvolti negativi della dieta vegana che, in un bambino, può diventare pericolosa se non si fa attenzione alla scelta degli alimenti e al loro corretto bilanciamento, in modo da inserire tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno.
L’amore che abbiamo per i nostri fi‰gli, deve essere un “amore consapevole”, che non si stanca di approfondire, su tutti i versanti, compreso quello della salute, che cosa è per loro bene o può essere un male.

 Oggi proliferano, favoriti da una comunicazione spesso irresponsabile, fatta di luoghi comuni, di mode del “fai da te”, comportamenti che, se non si attuano attraverso un’informazione scienti‰ca e autorevole, possono mettere a rischio la salute. In particolare nei primi anni di vita, quando il bambino non può esprimere il suo disagio o sofferenza, dipende in tutto e per tutto dai genitori, è molto importante, consultare il parere di esperti, di nutrizionisti e pediatri. I figli non sono una nostra proprietà assoluta.

 Ricorda e ci invita Gibran in Il Profeta: «I vostri fi‰gli non sono i vostri ‰figli. Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono. Potete dare tutto il vostro amore, ma non le vostre idee, perché loro hanno le loro proprie idee».
E i loro diritti da rispettare.

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