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Ma i gesti fisici tra fidanzati sono sempre peccato?

29/11/2017  Quand’è che la reciproca conoscenza spirituale e corporale tra due fidanzati è illecita ed è peccato grave? Risponde il teologo moralista: «Non esiste una risposta univoca, uguale sempre per tutti, ma ognuno deve interrogare sé stesso con sincerità»

PIETRO - Quand’è che la reciproca conoscenza spirituale e corporale tra due fidanzati è illecita ed è peccato grave?

I gesti fisici per essere veri e costruttivi devono esprimere gli atteggiamenti interiori. Anche i gesti di affettuosità tra fidanzati vanno misurati su quello che le due persone hanno maturato in sé, l’una nei confronti dell’altra.

Come è sproporzionato un gesto di grande effusione con una persona appena conosciuta, o verso la quale si sente una generica attrattiva, così lo è anche tra fidanzati.

E allora quando? Non esiste una risposta univoca, uguale sempre per tutti, ma ognuno deve interrogare sé stesso con sincerità e chiedersi: perché cerco questo gesto? Che significato ha nella nostra storia d’amore?

È il prodotto dell’istinto o è dettato dall’amore interiore per crescere entrambi in una comunione di vita che non è solo fisica, ma coinvolge tutta la persona? I gesti di affettuosità fisica sono spesso ingannatori, perché sono facili e intensi, e danno l’impressione di creare una comunione profonda, anche quando sono solo frutto dell’istinto.

Per questo è opportuno durante il fidanzamento – che oggi si prolunga sempre più – confrontarsi con un direttore spirituale.

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