I gesti fisici per essere veri e costruttivi devono esprimere gli atteggiamenti interiori. Anche i gesti di affettuosità tra fidanzati vanno misurati su quello che le due persone hanno maturato in sé, l’una nei confronti dell’altra.
Come è sproporzionato un gesto di grande effusione con una persona appena conosciuta, o verso la quale si sente una generica attrattiva, così lo è anche tra fidanzati.
E allora quando? Non esiste una risposta univoca, uguale sempre per tutti, ma ognuno deve interrogare sé stesso con sincerità e chiedersi: perché cerco questo gesto? Che significato ha nella nostra storia d’amore?
È il prodotto dell’istinto o è dettato dall’amore interiore per crescere entrambi in una comunione di vita che non è solo fisica, ma coinvolge tutta la persona? I gesti di affettuosità fisica sono spesso ingannatori, perché sono facili e intensi, e danno l’impressione di creare una comunione profonda, anche quando sono solo frutto dell’istinto.
Per questo è opportuno durante il fidanzamento – che oggi si prolunga sempre più – confrontarsi con un direttore spirituale.