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giovedì 28 settembre 2023
 
Teatro
 

La partita della vita

29/01/2015  Al Teatro Parenti è andato in scena con successo "I giocatori" di Pau Mirò, premio Ubu 2013. Una meditazione ironica e malinconica sui fallimenti e gli insuccessi della vita, con l'apertura a una possibilità di riscatto...

Al Teatro Franco Parenti di Milano si è rivelato un successo I Giocatori del trentanovenne autore catalano Pau Mirò, vincitore del Premio Ubu 2013 per la migliore novità straniera e del Premio Butaca 2012 per il migliore testo in lingua catalana.

Un amaro ma divertente testo sugli insuccessi della vita dell’uomo, porta a riflettere, tanto che al Franco Parenti è stato anche organizzato un interessante incontro, per il ciclo Il Piacere del Testo a cura di Irene La Scala, con lo psicanalista Massimo Recalcati dal titolo Elogio del fallimento.

Il merito della scoperta in Italia del drammaturgo Mirò è di Enrico Ianniello, volto noto della fiction Un passo dal cielo con Terence Hill nella parte del commissario, che ha tradotto I Giocatori, di cui è anche regista e interprete. Ha trasferito l’ambientazione originale da Barcellona a un piccolo appartamento nei Quartieri Spagnoli di Napoli per attribuire all’allestimento la vivacità e la veracità del napoletano.

Quattro uomini, interpretati da Ianniello, Renato Carpentieri, Tony Laudadio, Luciano Saltarelli si ritrovano attorno a un tavolo per giocare a carte, e, mentre svolgono atti quotidiani come preparare il caffè, bere un liquore, decidere la spesa, raccontano le loro vite accomunate da esperienze di sofferenza e di fallimento, confrontandosi e confidandosi, come fra membri della stessa famiglia che cercano conforto reciproco. Infatti, oltre a giocare, mettono in gioco le rispettive vite, senza pudore e senza bugie come non fanno neppure con i propri familiari, non vergognandosi di rivelare delusioni, fallimenti, emarginazione. 

I fatti a loro accaduti, anche drammatici, vengono tuttavia raccontati con vivacità, e, anche se non accadono in scena, sono rievocati appunto spesso con ironia, a volte con malinconia, così rivivono veri e tangibili davanti agli occhi degli spettatori, grazie all’interpretazione e alla mimica dei quattro bravissimi attori, sostenuti anche dalla regia che attribuisce ritmo allo scambio serrato delle battute.

I personaggi sono tratteggiati con abilità e sensibilità:
un professore universitario (Renato Carpentieri) viene processato per una reazione violenta verso uno studente, un becchino, a cui Ianniello attribuisce una esilarante parlata da balbuziente, si innamora di una prostituta ucraina e vuole salvarla, un attore (Tony Laudadio) non ha raggiunto il successo e aspetta ancora la grande occasione, presentandosi ai provini, un barbiere (Luciano Saltarelli) ha perso il lavoro e non ha il coraggio di dirlo alla moglie.

Dalle loro conversazioni emergono così squarci di vita e la loro voglia di rivalsa, poiché il fatto di essere un gruppo dà loro forza,
tanto da progettare un riscatto che possa essere la partita decisiva della loro vita, come accade nell’inaspettato finale, sottolineato dalla canzone refrain dello spettacolo di Dean Martin.

Dove e quando

I GIOCATORI di Pau Mirò. Con Enrico Ianniello, Renato Carpentieri, Tony Laudadio, Luciano Saltarelli, Traduzione e regia Enrico Ianniello. Produzione Teatri Uniti in collaborazione con OTCe Institut Ramon Llull e fino al 25 gennaio 2015 al Teatro Franco Parenti e poi in tournèe dal 4 al 7 febbraio 2015 al Teatro delle Passioni di Modena, 8 febbraio 2015 Teatro Novelli di Rimini. Info: tel.: 02 59 99 52 06, http://www.teatrofrancoparenti.it, www.emiliaromagnateatro.com

 
 
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