Dopo la nascita di mia
figlia, che ora ha quattro
anni, la situazione con
i miei suoceri si è fatta molto
difficile. Sin dai primi giorni di vita
della bimba, hanno cominciato a
presentarsi a casa nostra in ogni
momento, a dirmi di farmi da parte
e che alla bambina ci pensavano
loro perché erano più bravi di me.
Mi sono sentita triste e aggredita e
avrei voluto stabilire con loro confini
chiari, ma non ci sono riuscita.
Mi hanno imposto la loro culla
di famiglia, mi hanno accusata di
essere troppo attaccata alla bambina,
mi hanno fatta sentire in ansia e
sbagliata. Spesso mi criticano di
fronte a lei e a mio marito. Sono
arrivati a tagliarle i capelli senza
avvertirci. Non so cosa fare.
L UISA
Cara Luisa, letta la tua e-mail
avrei voluto dire a tutti i nonni che
intraprendono guerre fredde e silenziose
con i genitori dei loro nipoti: dovete
proprio smetterla! Ma credo che questo
compito spetti a te. I tuoi suoceri hanno
bisogno di tornare al loro posto:
e tu puoi fargli capire qual è. Mentre
tu per molto tempo hai usato nei loro
confronti un atteggiamento “passivo
aggressivo”: pur non potendone più
di loro, hai permesso che si prendessero
troppi spazi e troppi ruoli nelle vostre
vite. Probabilmente anche tuo marito
non è stato capace di segnare un confine
chiaro tra la vostra famiglia e la sua
di origine. La prima cosa che devi fare
è conquistare più fiducia in te stessa
e sentire che tu sei in una posizione di
maggior autorevolezza, perché la figlia
è tua. Leggi Più forte dei no di Jia Jiang
(Vallardi Ed.), un corso intensivo di
fiducia in sé stessi. Ogni volta che senti
i tuoi suoceri dire frasi che ti feriscono
o ti umiliano, con voce gentile ma ferma
devi far loro notare che quelle parole
non le vuoi più sentire. Ogni volta che
invadono il tuo territorio chiedi con
gentilezza che ripassino un’altra volta
e ribadisci che li chiamerai tu se e
quando avrai bisogno.
Tutto questo può
sembrare molto duro.
Tu puoi venire raccontata da loro come
una donna prepotente e malvagia,
ma è fondamentale che tu faccia capire
quanta tristezza, insicurezza, ansia
le loro parole e il loro comportamento
hanno generato in questi anni. E quanto
questi tuoi sentimenti possano fare
male anche al tuo rapporto con la
bambina. E devi avere in tuo marito
un alleato. Lui ti deve sostenere
e aiutare i suoi genitori a comprendere
la loro invadenza e gli effetti collaterali.
Quelli che tu, giustamente, non tolleri
più. È tempo di ridefinire i confini:
di casa, delle vostre relazioni, delle
reciproche aspettative. Una volta fatto
questo, tutto il resto diventerà più
chiaro e semplice. Per tutti.