Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 24 marzo 2025
 
In famiglia
 
Credere

«I miei vogliono divorziare. E adesso?»

12/01/2017  Come affrontare il dolore di una separazione e le inevitabili domande dei figli? Non è sempre semplice suggerire le risposte giuste, ogni caso è diverso, molteplici le storie familiari, e soprattutto se si tratta di ragazzi occorre muoversi con delicatezza tra sofferenza e disagio. Dalla Rubrica "I figli ci chiedono", del settimanale Credere, ecco qualche consiglio

«Dicono che non si amano più, come è possibile? Ho sbagliato io qualcosa? Sono stata cattiva? È colpa mia?». Sono le inevitabili domande dei figli davanti al dolore di una seprazione. Che risposta dare alle paure di un bambino o di un ragazzo coinvolto, e spesso travolto, dalla fine di un amore? Dalla rubrica "I figli ci chiedono", del settimanale Credere, proviamo a dare qualche consiglio, immaginando un dialogo nato da una lettera arrivata in redazione. 

 

 

Non so perché lo sto chiedendo a te. Sicuramente non mi puoi aiutare...

«Quanto pessimismo sento nelle tue parole! Intanto spara quello che hai dentro e poi vediamo insieme».

 

Ieri dopo cena i miei mi dovevano parlare di una questione importante. Vogliono divorziare. E adesso? 

«Mi spiace. Mi spiace davvero tanto. Non riuscirò a capirti fino in fondo, perché non ho attraversato questo tuo dolore, né alla tua età, né mai. Ma posso immaginare come ti senti e provare a mettermi nei tuoi panni. Se fossi in te, anch’io mi sentirei disperata. È una brutta batosta. Però, posso dirti che le persone cambiano, le situazioni evolvono e quello che oggi sembra ineluttabile, dopodomani magari farà marcia indietro».

 

Dicono che non si amano più, ma io non mi sono accorta di niente. Com’è possibile?

«Né tu né io siamo nel cuore del tuo papà e della tua mamma. L’amore è un sentimento gigante e ha la forza di spaccare le montagne. Eppure a volte trova degli ostacoli. In questo momento i tuoi ne hanno trovato uno bello grosso e devono capire come gestirlo. E tu puoi fare il tifo per loro. Non è facile aggiustare un rapporto di coppia incrinato, ma tu puoi fare la tua parte, soprattutto spingendoli a ripensare al fidanzamento e ai momenti più belli e intensi della loro storia che li hanno portati a decidere di sposarsi. Tu sei il frutto di quella decisione e da lì l’amore può ripartire. Non è facile, ma vale sempre la pena di provarci».

 

Non credo più nell’amore!

«Prendere il bene che gli altri ci danno spontaneamente è facilissimo, fare del bene sempre, anche quando gli altri non possono ricambiare, è più difficile. Nella coppia è la stessa cosa e il matrimonio non va visto come una meta, bensì come un punto di partenza. L’amore va coltivato giorno per giorno, con impegno e pazienza. Bisogna alimentarlo, non cresce da solo. Come una pianta ha bisogno di sole e di acqua per vivere, così l’amore ha bisogno di tenerezza, di verità, di fiducia, di gesti generosi».

 

È difficile allora un matrimonio...

«Ho incontrato tante persone che credevano che il matrimonio fosse un punto d’arrivo, come dire: dopo tanti anni per capire se ci amiamo veramente e se siamo fatti l’uno per l’altra, adesso che siamo convinti ci sposiamo e fine della storia. Ecco, se si pensa questo, è proprio la fine della storia, ma quella dell’amore! Perché il matrimonio è un punto di partenza verso nuovi orizzonti e occorre fare la giusta fatica per raggiungerli».

 

Ho sbagliato io qualcosa? Sono stata cattiva?

«Perché questa domanda? Credi davvero che per qualche capriccio, o per delle incomprensioni con te, papà e mamma decidano di dividersi? Non c’è logica in questo ragionamento. Sono tanti i motivi che minano l’amore di una coppia, ma certamente tu non sei annoverata fra quelli».

 

Questa notte non ho chiuso occhio! 

«Di una cosa sono sicura: comunque andrà la storia, l’amore che mamma e papà hanno per te rimarrà immutato. E promettimi una cosa: qualunque cosa accada, impegnati per far capire ai tuoi genitori, in tutti i modi e in ogni momento possibile, che loro per te sono due genitori speciali. Questo li farà respirare aria buona e magari potranno riscoprire il valore dello stare insieme felici. Gesù ha su di noi una conoscenza che ci valorizza. Impariamo da lui».

Disegno di Giulio Peranzoni

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
I vostri commenti
24

Stai visualizzando  dei 24 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo