Nella diocesi di Padova don Marco Galante si è trasferito all’ospedale di Schiavonia per essere 24 ore su 24 a disposizione dei malati di Covid, dei loro famigliari e degli operatori sanitari. A Caivano, provincia di Napoli, don Maurizio Patriciello aiuta i parrocchiani, italiani o immigrati, impoveriti dalla pandemia: «Padre, non abbiamo più niente in casa...». In Africa don Dante Carraro, medico e missionario, gioisce perché nel continente per la prima volta è stata sconfitta la poliomielite: molto, però, resta da fare tra popolazioni poverissime.
Don Egidio Tittarelli, 61 anni, diocesi di Macerata,
22 NOVEMBRE 2020: GIORNATA DELLE OFFERTE PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO
Sono tre dei 34 mila sacerdoti – tra cui 400 missionari e 3 mila preti ormai anziani o malati – che i fedeli possono sostenere con un’offerta all’Istituto centrale sostentamento clero. Domenica 22 novembre la Chiesa italiana celebra la Giornata nazionale delle offerte: un invito a dare questo contributo – possibile poi tutto l’anno – particolarmente cruciale in tempo di coronavirus: «Da mesi», spiega Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, «i preti diocesani continuano a tenere unite le comunità disperse, incoraggiano i più soli e non smettono di servire il numero crescente di nuovi poveri».
COME SI MANTENGONO I PRETI IN ITALIA: OFFERTE, LAVORO ED 8XMILLE
Ma come funzionano le offerte? Come vivono i preti delle 227 diocesi italiane? Prima del 1984 ricevevano una sorta di stipendio direttamente dallo Stato, la cosiddetta congrua: da quell’anno, con la revisione del Concordato, Chiesa e Stato hanno adottato un sistema alternativo. Un sacerdote appena ordinato guadagna 903,52 euro al mese, il fabbisogno complessivo lordo per tutti i sacerdoti ammonta, prendendo l’esempio del 2019, a 525,5 milioni di euro lordi. Cifra coperta al 16,7% dagli stessi sacerdoti che, ad esempio, percepiscono un proprio stipendio perché insegnano religione o svolgono servizio pastorale nelle carceri e negli ospedali: al 7,5% dalle remunerazioni percepite da parrocchie e diocesi; al 6,5% dalle rendite immobiliari degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero; al 67,6% dall’otto per mille; le offerte coprono solo l’1,7% del totale.
L’otto per mille – ultimamente tornato, per la Chiesa cattolica, sopra il miliardo di euro l’anno – funziona come un sistema di vasi comunicanti: più fondi vengono destinati al sostentamento del clero, meno soldi ci sono per le altre esigenze, ossia quelle di culto e pastorali e interventi caritativi. Le offerte all’Istituto centrale sostentamento clero, invece, sono tutte destinate ai sacerdoti.
Don Marco Bove, 60 anni il 2 dicembre, milanese.
SACERDOTI: COME FARE UN'OFFERTA
È possibile donare attraverso conto corrente postale, bonifico bancario, carta di credito o donazione diretta (vedi sovvenire.chiesacattolica.it e insiemeaisacerdoti.it). L’offerta è deducibile nella dichiarazione dei redditi dell’anno seguente. E se i primi mesi del 2020 per la Chiesa sono stati incoraggianti, l’andamento nel lungo periodo registra un calo costante pian piano sempre meno persone fanno donazioni. Rispetto al 1989, anno in cui questo sistema è entrato in vigore, vi è stato un continuo aumento fino al picco del 1994: 163.018 persone hanno versato in tutto 23 milioni e 736 mila euro ai preti italiani. Da allora, complice la crisi economica arrivata a metà degli anni 2000, il calo è stato graduale ma costante. Fino ad arrivare all’anno scorso, il 2019, quando 66.509 persone hanno fatto 84.699 offerte del valore medio di 93 euro, per un totale di 7 milioni e 837 mila euro. Un calo che rende più difficile il sostentamento dei sacerdoti. Per questo, il 22 novembre la Chiesa dice ai fedeli: «Il tuo parroco uno di famiglia: prenditene cura!».
(foto in alto: la Veglia di Pentecoste condotta da papa Francesco con i sacerdoti in san Pietro nel 2019. Reuters)
DONA ORA AI SACERDOTI CON UN'OFFERTA DEDUCIBILE
Domenica 22 novembre è dedicata alla raccolta per le offerte per i sacerdoti: un gesto solidale per aiutare tutti i preti “ad aiutare”, compreso il tuo parroco. Puoi donare in chiesa o direttamente da casa: scopri tutte le modalità su www.insiemeaisacerdoti.it
Dal 1984 è stata soppressa la retribuzione statale ai sacerdoti e il loro sostentamento è affidato esclusivamente alla tua generosità. In Italia esistono circa 34.000 sacerdoti che donano la propria vita agli altri. Con ogni tua offerta puoi garantire a queste persone una dignitosa sussistenza e contribuire alle loro missioni quotidiane, sempre rivolte ai più sofferenti.