Sarà anche solo uno spaccato non completamente rappresentativo della situazione ma quando di mezzo ci sono 5 milioni di persone e circa 50mila minori in carico ai Servizi sociali allora i numeri vanno soppesati con attenzione. Il merito è tutto di Terre des hommes e Cismai che, insieme, hanno deciso affrontare questa sfida con una ricerca che rappresenta un unicum nel suo genere avendo provato a fotografare e quantificare i casi di maltrattamento su minori in Italia. I primi numeri a colpire sono quelli che riguardano l'incidenza dei maltrattamenti sui bambini presi in carico da Servizi sociali in un determinato bacino d'utenza: tra questi, uno su sei risulta maltrattato. Questo significa che, considerando l'intera popolazione minorile residente, la percentuale è dell'1%. Tanti? Pochi? Di sicuro troppi: significa che ogni volta che portiamo i nostri figli nei parchi, più d'uno tra i bambini che si dondolano sull'altalena, si rincorrono sul prato e giocano con la palla subiscono violenze all'interno delle mura domestiche. E lo stesso vale ogni volta che i nostri figli varcano la soglia della scuola o partecipano a qualche attività ludico-ricreativa di gruppo. Sulla base di quanto emerso nel corso della ricerca, le bambine e le ragazze sono le vittime più esposte (52,51%). Di certo c'è che il maltrattamento riveste un ruolo di primo piano tra le cause che comportano l'intervento dei Servizi sociali, coprendone il 15,46% del totale dei minori presi in carico.
Per quanto riguarda le tipologie di maltrattamento, il 52,7% dei casi sarebbe da ricondurre a trascuratezza materiale e/o affettiva: da qui, a cascata, il 16,6% (198 casi) a violenza assistita, il 12,8% (153 casi) a maltrattamento psicologico, il 6,7% (81 casi) ad abuso sessuale, il 6,1% (73 casi) a patologia delle cure, il 4,8% (58 casi) a maltrattamento fisico. Dalla somma dei minori in carico per maltrattamento e quelli (disponibili) in carico per motivi diversi ma anche maltrattati risulta un totale di 11.354 minori maltrattati comunque in carico ai Servizi sociali nei 31 Comuni intervistati. Dal rapporto tra il numero dei minori maltrattati e il bacino globale intercettato risulta un'incidenza del fenomeno del maltrattamento sull'area interessata pari all'1,49% sul totale dei minori.
«Lo studio - si legge nel dossier - testimonia come il fenomeno sia largamente diffuso nel nostro Paese e non più solo "stimato" e richieda con urgenza l'istituzionalizzazione di sistemi e procedure standard di registrazione dati sia a livello locale sia soprattutto nazionale, sulla base dei quali attivare politiche di prevenzione adeguate». Se questi numeri fossero confermati a livello nazionale, sarebbe più che plausibile ipotizzare che in Italia ci sono quasi 100mila minori vittime di maltrattamento su una popolazione globale minorile che al 1° gennaio 2012 è stata registrata in 10.574.660.
Nessun allarmismo, sia chiaro, perché in fondo le cifre non si distanziano poi tanto da quelle precedentemente stimate da Cismai che aveva valutato in 700mila i bambini a rischio maltrattamento e in 70mila le vittime accertate di violenza. Però serve attenzione, a tutti i livelli, dalle famiglie agli insegnanti passando inevitabilmente per le istituzioni.