Una persona che volesse dedicarsi alla propria salute oggi troverebbe una mole enorme di informazioni a sua disposizione. Forse perfino troppe. E così ogni mese emerge una nuova dieta, un incredibile attrezzo per la ginnastica, un irrinunciabile alimento anti-aging proveniente da qualche remoto angolo del mondo. Il tutto ovviamente è spesso frutto di interessi commerciali piuttosto che di vere scoperte scientifiche.
D’altra parte tutti noi siamo inclini a cascare in questo tipo di trappola. Tutti cerchiamo, quasi fosse un tratto caratteriale comune, la strada più semplice e che comporta meno fatica. Il sogno è di trovare la famosa pillola magica che risolve tutti i nostri problemi senza dover mettere in discussione nulla. Ma dai laboratori di ricerca emerge invece un quadro opposto, che mette in evidenza come l’invecchiamento, e le patologie che questo provoca, siano causati da una rete molto vasta e complessa di interazioni metaboliche che sarà molto difficile, se non impossibile, gestire con interventi terapeutici singoli e mirati.
Per questo motivo da anni sostengo che per fare prevenzione, per potenziare le capacità del nostro organismo è necessario un approccio integrato che si struttura attorno a quelli che definisco i quattro fondamenti di uno sviluppo salutare: nutrizione, integrazione alimentare, allenamento fisico e tecniche di rilassamento.
NUTRIZIONE
Ormai non vi sono dubbi sul fatto che un’alimentazione scorretta abbia un impatto negativo sulla nostra salute. In una vita media mangiamo qualcosa come 30-40 tonnellate di cibo e quindi non c’è da stupirsi se molte malattie hanno una relazione stretta con le nostra abitudini alimentari. Infarto, diabete, obesità, ipertensione e perfino alcune forme di cancro sono esempi di patologie strettamente connesse con le scelte a tavola. Spesso il dibattito sulla nutrizione si concentra sulle differenze tra le varie tesi proposte e sulle diverse interpretazioni dei dati scientifici invece che puntare sulle tante cose che accomunano i diversi approcci. Verdura, frutta, legumi, cereali integrali, grassi sani come l’olio extravergine d’oliva, proteine nobili come le uova e il pesce sono alla base di un’alimentazione sana che prevede, prima di tutto, un uso limitato di prodotti industriali e raffinati.
INTEGRATORI SÌ O NO?
Sugli integratori alimentari esiste molta confusione. Se non è raccomandabile un uso indiscriminato senza controllo medico, ritengo però che esista una crescente evidenza scientifica del potenziale preventivo e terapeutico di nutrienti e fitoterapici usati con intelligenza. Invece di negare l’evidenza dei potenziali effetti sulla salute, la comunità medica e i farmacisti dovrebbero dotarsi delle competenze per fare rientrare gli integratori a pieno titolo tra i loro suggerimenti, evitando così che sempre più consumatori si facciano consigliare da persone non qualificate. Va inoltre tenuto presente che, se è vero che le carenze gravi capaci di causare patologie marcate sono scongiurate da un’alimentazione normale, le microcarenze croniche invece non lo sono affatto. Importanti ricercatori sostengono infatti che la maggior parte di noi abbia valori subottimali di importanti nutrienti, valori che predispongono a patologie croniche e a un’accelerazione dell’invecchiamento, e che potrebbero essere ottimizzati tramite specifici integratori. Multivitaminici, Omega3, antiossidanti come il coenzima Q10 (la cui produzione endogena è soppressa peraltro da alcuni farmaci come le statine) sono esempi importanti di integratori utili in molti casi, così come i probiotici e la vitamina D, di cui la carenza è ormai certa in una vasta fascia della popolazione.
ALLENAMENTO FISICO
Parlo volutamente di allenamento e non di semplice attività fisica. L’esercizio va infatti pianificato, dosato e programmato per raggiungere specifici obiettivi. È vero che rispetto alla dilagante sedentarietà il generico consiglio di camminare o fare le scale è meglio di nulla ma è in larga misura insufficiente a portare la persona davvero a uno stato di più elevata qualità della vita. Infatti un allenamento fisico che sia davvero potenziativo deve prevedere un lavoro su tutte le variabili importanti e non solo su alcune: resistenza attraverso lavori aerobici come la camminata, la bici o il nuoto ma anche forza con l’uso di pesi, elastici o a corpo libero, elasticità con stretching ed equilibrio e destrezza per prevenire cadute e infortuni. L’ideale è quindi variare tipo di attività prevedendo sempre anche qualche allenamento in palestra con il supporto di un istruttore qualificato.
TECNICHE DI RILASSAMENTO
Non c’è dubbio che dallo stress dipende moltissimo della nostra salute. In definitiva la ragione principale per cui le persone mangiano male, fumano, bevono troppi alcolici, usano droghe, rinunciando a qualsiasi tentativo di vita sana, è legato alla ricerca spasmodica di meccanismi di compenso allo stress, di vie di fuga che diano rilassamento e appagamento. Esistono però molte tecniche che possono portarci invece ad avere effetti salutari.