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sabato 24 maggio 2025
 
Auguri di Pasqua
 

"I sacrifici che stiamo facendo stanno producendo i risultati sperati. Non fermiamoci proprio adesso"

11/04/2020  Gli auguri di Pasqua del presidente della repubblica, tra rigore e speranza. "Stiamo per vincere la lotta per ridurre al minimo la pericolosità del virus. Ma non abbassiamo la guardia".

Incoraggiamento e speranza. Ma senza abbassare la guardia. Arrivano gli auguri, in video, del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Ci apprestiamo a vivere, domani, il giorno di Pasqua. La ricorrenza di maggior significato per la Cristianità e una festa tradizionale importante per tutti», dice il capo dello Stato. Quest’anno la vivremo in condizioni molto diverse dal consueto. Penseremo ai numerosi nostri concittadini morti per l’epidemia. Tante storie spezzate, affetti strappati, spesso all’improvviso. Per i loro familiari e per le comunità di cui erano parte il vuoto che essi hanno lasciato renderà questa giornata particolarmente triste».

Un giorno che sarà vissuto «diversamente anche dai tanti malati e dai molti medici e infermieri cui si affidano; e che si adoperano per la loro guarigione con generosità, mettendo a rischio se stessi».

Questa Pasqua, sottolinea Mattarella, sarà diversa per tutti, anche per lui che, come tutti gli italiani la trascorrerà in solitudine. «Comprendo bene il senso di privazione che questo produce. So che molti italiani trascorreranno il giorno di Pasqua in solitudine. Sarà così anche per me. Ma in questi giorni intravediamo, tuttavia, anche la concreta possibilità di superare questa emergenza. I sacrifici che stiamo facendo da oltre un mese stanno producendo i risultati sperati e non possiamo fermarci proprio adesso.Vorrei dire: evitiamo il contagio del virus e accettiamo piuttosto il contagio della solidarietà tra di noi».

Appena possibile poi, aggiunge il Presidente, «sulla base di valutazioni scientifiche e secondo le indicazioni che verranno stabilite, si potrà avviare una graduale, progressiva ripresa,con l’obiettivo finale di una ritrovata normalità. Fino a quel momento è indispensabile mantenere con rigore il rispetto delle misure di comportamento: stiamo per vincere la lotta contro il virus o, quanto meno, quella per ridurne al massimo la pericolosità. In attesa di farmaci specifici e di un vaccino che lo sconfigga del tutto». E allora, con prudenza, «coltiviamo speranza e fiducia».

E, infine, Mattarella, «nella condivisione che tutti avvertiamo, in questo periodo, per la nostra sorte comune», esprime a tuttii la sua «più grande vicinanza. Con l’augurio di una Pasqua per quanto possibile serena».

 

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