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mercoledì 29 novembre 2023
 
NON SOLO TOTTI E BLASI
 

Famosi o no, coloro che si separano dovrebbero continuare a fare squadra come genitori

12/09/2022  La separazione tra Francesco Totti e Hilary Blasi, con un risvolto mediatico che forse risponde anche a strategie legali, riporta d'attualità un tema delicato che nella gestione può complicare le conseguenze sui figli. Un problema che si amplifica quando i genitori sono famosi. I consigli di Alberto Pellai

La separazione di Totti e Blasi e tutta la sequela di notizie sui media che la accompagnano – e che probabilmente risponde anche ad una strategia dei legali che li stanno accompagnando in questo percorso – rimette in scena una serie di disfunzionalità che spesso hanno sui figli ripercussioni emotive di forte impatto.

Quando due adulti con figli in comune decidono di separarsi, la sfida enorme – per loro – è mantenere un assetto cooperativo nel momento in cui la loro vicenda amorosa invece li porta ad allontanarsi reciprocamente l’uno dall’altro. La vita da separati, quando ci sono figli da crescere, comporta che i due adulti sappiano ribadirsi che pur lasciandosi come partner affettivi continueranno invece a fare squadra come genitori. E questo dovrebbe avvenire sin dal primo momento, ovvero quando si deve comunicare ai figli che mamma e papà non staranno più insieme, non vivranno più sotto lo stesso tetto. È una comunicazione di una difficoltà estrema, perché il messaggio che i figli devono ricevere è: «Ci lasciamo, ma non vi lasciamo».

In concreto i figli dovranno cominciare a immaginare che i due adulti più importanti della loro vita, pur separando i loro destini amorosi, non si separeranno mai nel loro destino genitoriale. Comunicare ai figli la propria separazione significa prima di tutto costruire un modo univoco di spiegare loro che cosa sta accadendo nella vita della famiglia e soprattutto fornire una serie di elementi che permettano ai figli stessi di immaginare la linea di continuità che attraverserà le loro vite nel territorio di interruzione e frammentazione che gli adulti hanno creato con la loro decisione di lasciarsi.

Un altro aspetto fondamentale è che tutto il mondo adulto intorno alla famiglia sia a conoscenza di ciò che sta accadendo e continui a svolgere le proprie funzioni di sostegno alla crescita dei più piccoli. I figli, così, sentiranno di avere nei nonni, negli zii, nei loro docenti degli alleati capaci di sostenere la loro fatica emotiva e in grado di comprendere il disagio che stanno vivendo in un passaggio così complicato.

Non sempre questo accade. Anzi, quasi mai. I figli si trovano a volte circondati da adulti che li obbligano a prendere la parte di uno dei due genitori, che commentano ciò che sta accadendo ai genitori, screditando quello che loro pensano essere il colpevole. I docenti molte volte non vengono informati di ciò che sta accadendo in famiglia e quindi assistono a cambiamenti di comportamento, stato emotivo e anche profitto dei loro alunni/studenti senza avere alcuna comprensione dei motivi per cui ciò accade. Così capita che i genitori vengano attivamente convocati dalla scuola a causa di cambiamenti repentini e drastici nel comportamento o nel profitto del figlio e solo in questo caso vengano a conoscenza della fatica che il nucleo famigliare sta attraversando.

Nel caso di coppie famose, poi, per i figli la fatica è ancora più grande. Perché le loro vicende più intime e private diventano conversazione che si sposta sulla bocca di tutti. I tradimenti, i conflitti per il patrimonio, i pettegolezzi più beceri diventano oggetto di conversazione di tutti e invadono i media. I figli sentono così parlare della loro mamma e papà, che rappresentano la loro base sicura, guardandoli con il paio di occhiali del pettegolezzo, spesso raccogliendo informazioni che feriscono profondamente e minano l’immagine dell’adulto che il figlio ha interiorizzato fino a quel momento. Dovrebbe esserci un’attenzione enorme nel raccontare le vicende famigliari di persone che hanno un’immagine pubblica, quando quelle stesse persone sono genitori. Perché ogni fotografia, ogni parola, ogni evento che viene condiviso nei media, arriva non solo agli occhi e alle orecchie di persone esterne alla famiglia, ma anche ai figli e alle figlie. Di questo dovremmo essere consapevoli tutti. Ciò che per noi appare come un pettegolezzo, per qualcuno è a quintessenza del disagio e della fatica. Questo è il destino che i figli dei personaggi famosi non hanno mai scelto ma si trovano cucito addosso: ciò che è privato, diventa pubblico. Se sei adulto, forse tutto questo puoi anche gestirlo. Ma se sei in età evolutiva, gli effetti collaterali potrebbero essere pieni di dolore e disagio. Per questo noi adulti dobbiamo gestire queste vicende con un enorme senso di responsabilità.

 
 
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