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venerdì 24 marzo 2023
 
Spending review
 

I tagli di Renzi: banche ed enti inutili nel mirino

09/04/2014  Per la prima volta da anni lo Stato taglia se stesso e lascia stare i Comuni e le famiglie. E sono saltati fuori i quattrini per gli 80 euro in busta paga.

Matteo Renzi (Reuters).
Matteo Renzi (Reuters).

"Inizia a pagare chi non ha mai pagato e a riscuotere chi non ha mai riscosso". Matteo Renzi, non  c'è nulla da fare, è il Mourinho dei politici: come l'allenatore portoghese è un creatore di slogan degno della Coppa dei Campioni e pare fatto apposta per infiammare le folle.

Il Def (Documento di economia e finanza) presentato ieri agli italiani dopo l'approvazione ottenuta in Consiglio dei ministri, è un misto di astuzia, retorica ma anche grinta e fantasia. Ci sono misure di scarso rilievo economico ma di forte impatto politico e mediatico come il tetto agli stipendi dei manager pubblici, e ci sono provvedimenti assai più sostanziosi come l'incremento della tassazione alle banche e una spending review che, per la prima volta da molti anni, si esercita sulla pelle dello Stato e non più su quella dei Comuni, che più direttamente equivale alla pelle dei cittadini e alla qualità dei servizi di cui dispongono.

Una cosa è certa: le famiglie, ascoltando i Tg della sera ai quali Renzi non ha voluto mancare, hanno tirato un sospiro di sollievo. Qualunque cosa si possa/voglia dire di Renzi, i redditi bassi avranno i famosi 80 euro in più che, sommati nei dodici mesi, produrranno una busta paga in più, una tredicesima. E un altro sospiro l'hanno tirato tutti coloro che osservavano con un filop di preoccupazione le dichiarazioni da spaccone di Renzi nei confronti dell'Europa. Il Def, con le previsioni di crescita e di deficit, si sforza di rispettare i limiti (di certo un po' rigidi) imposti da Bruxelles. E' un bene, per due ragioni: chi ha i conti in ordine ha più titoli per trattare con la Ue; e attaccare i parametri europei è, fin troppo spesso, una buona scusa per prendersi libertà finanziarie che non possiamo più permetterci.

 
 
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