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venerdì 25 aprile 2025
 
 

L'Emilia e l'emergenza sette

09/10/2013  I vescovi della Regione hanno redatto un documento unitario sul dilagare delle "religioni alternative" con oltre 50 mila persone cadute vittima di questi gruppi. «È la prima volta che un episcopato regionale prende di petto una sfida radicale», ha ammesso l'arcivescovo di Ferrara monsignor Luigi Negri, coordinatore del documento. Nel mirino anche lo Yoga e il salutismo

Sono oltre 50.000 solo in Emilia Romagna le persone che, in un modo o nell’altro, aderiscono a gruppi di religione alternativa, con un aumento stimato di oltre il 20 per cento nel giro di un anno. Anche gli immigrati cominciano ad essere attratti e coinvolti in questo fenomeno. La crisi, del resto, rende tutti più fragili e più vulnerabili, anche in una regione con i piedi per terra come questa.

«Un fenomeno che ha raggiunto livelli impressionanti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo», ha dichiarato monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara. Proprio per questo i vescovi della Regione hanno redatto un documento unitario, uscito nei giorni scorsi, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana: Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educativa, religiosa.  

«È la prima volta che un episcopato regionale prende di petto una sfida radicale», ha ammesso monsignor Negri, che è anche il coordinatore della stesura del testo. Il documento, diviso in sei capitoli,  analizza la diffusione delle principali forme di religioni fai da te, che vanno dalla divinazione, alla magia, all'occultismo, allo spiritismo, ma anche al New Age e al salutismo. L’obiettivo è quello di fornire a tutti una guida per impedire che questi movimenti si inseriscano anche violentemente nella vita delle persone, fino ad arrivare a livelli di coinvolgimento spesso irrecuperabili.

Principale responsabile del dilagare di questi nuovi "credo" è la globalizzazione, con l'impatto dei mezzi di comunicazione che sta tentando di ridisegnare le abitudini spirituali delle persone, inducendole a scegliere la religione come se si trovassero di fronte a una specie di menu "à la carte".

La principale tecnica di reclutamento è il “bombardamento affettivo”, una specie di “coccola spirituale” che cerca di saturare il bisogno di essere amati, anche con proposte di benessere psicofisico che finiscono con l’intrappolare l’uomo in se stesso.

In Emilia Romagna sono diffuse quasi tutte le sette che oggi si conoscono, comprese purtroppo quelle legate al satanismo. «Quelle sataniche sono sicuramente le più gravi e le più disastrose, ma anche le altre sono preoccupanti», conclude monsignor Negri, «tutte ascesi di carattere psicologico, moralistico, fino a un tentativo vero e proprio di corrompere l’annuncio cristiano nel senso diabolico».

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