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martedì 15 ottobre 2024
 
Rivisitazioni
 

Iaia Forte: la mia Carmen multietnica

27/02/2015  L'attrice interpreta il celebre personaggio a Torino, in un'edizione ambientata a Napoli e con le musiche dell'Orchestra di Piazza Vittorio.

Proprio nei giorni in cui il teatro italiano è rimasto orfano di uno dei suoi padri, il regista Luca Ronconi, direttore artistico del Piccolo Teatro di Milano dal 1999, debutta Carmen di Enzo Moscato, la nuova coproduzione degli altri due teatri di prosa da Ronconi precedentemente diretti, il Teatro Stabile di Torino (1989 -1994) e il Teatro di Roma (1994-1998). La direzione musicale è di Mario Tronco e l’adattamento e regia di Mario Martone, direttore artistico dello Stabile torinese, che ricorda il Maestro: «oggi sento ancora fortissima l’impronta che Ronconi ha lasciato a Torino, una lezione di straordinario coraggio, di visionarietà e rigore al tempo stesso. Il teatro, non solo italiano, perde con Ronconi la possibilità di confronto con un artista che ha saputo spingere le menti di noi tutti (registi, attori, spettatori) verso confini inaspettati.»

Anche l’attrice protagonista di Carmen, Iaia Forte, che è stata diretta da Toni Servillo, Leo De Berardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Federico Tiezzi, Valerio Binasco, Emma Dante, oltre che da Luca Ronconi in Lo Specchio del Diavolo di Giorgio Ruffolo e in Troiolo e Cressida di William Shakespeare, sottolinea l’importanza dell’insegnamento dei maestri: «sono una privilegiata perché ho lavorato con i migliori registi, facendo bellissimi ruoli e sono grata a tutti loro, poiché uno dei mali di questo momento è la mancanza di maestri, mentre io ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno trasmesso la loro esperienza. Infatti il teatro è un’arte che si impara attraverso il passaggio diretto tra maestro e allievo, anche se poi l’allievo deve svezzarsi e rielaborare ciò che ha appresso. I miei grandi maestri mi hanno insegnato a lavorare con serietà e rispetto, poiché è compito del teatro innalzare l’anima delle persone, non appiattirla, come spesso fa la televisione.»

Iaia Forte ha collaborato a lungo con Toni Servillo e Mario Martone, con il gruppo Teatri Uniti, che ha formato una generazione di artisti, e ora, dopo il recente successo teatrale di Le Operette Morali e cinematografico di Il giovane favoloso, entrambi diretti da Martone, recita in Carmen, «un’opera pop, raffinata, a metà tra tragedia greca e sceneggiata napoletana, sulla meravigliosa musica di Georges Bizet, ma eseguita dal vivo dalla multietnica Orchestra di Piazza Vittorio, che diviene specchio della nostra nuova società, un incontro felice tra etnie diverse. Enzo Moscato - prosegue Iaia Forte - ha reinventato una Carmen mediterranea, in una riscrittura ambientata a Napoli, utilizzandone anche il dialetto, lingua più musicale. Inoltre la mia Carmen anticonformista, non muore, diventando così un simbolo della città di Napoli che, anch’essa nonostante le ferite, non muore ma mantiene una sua vitalità e dignità.» 

Infatti la Forte, come Martone e Moscato, è napoletana, ma afferma: «vedo oggi Napoli sempre più degradata, anche se conserva la capacità di esprimere un pensiero culturale vivace; da tempo vivo a Roma e non so se riuscirei, nonostante l’amore che provo, a vivere di nuovo nella mia città natale.»

Carmen
è un ruolo femminile complesso da interpretare poiché mette in crisi l’uomo per la sua volontà di essere libera e artefice della propria vita; conclude la Forte, «anche nello spettacolo per una donna è sempre difficile trovare un ruolo efficace, dato che il nostro paese è poco incline ad accettare l’autonomia femminile. Io sono ottimista, se si mantiene con il proprio lavoro un rapporto etico fondato sul rispetto di ciò che si fa, si ottengono risposte positive: se offriamo, infatti, un buon prodotto al pubblico, arriva un buon riscontro, per esempio Il giovane favoloso, dedicato a Leopardi, ha avuto un successo inaspettato, dimostrando come gli spettatori apprezzino film con un contenuto e non solo commediacce.»

Dove e quando

CARMEN di Enzo Moscato. Adattamento e regia Mario Martone. Direzione musicale di Mario Tronco. Scene di Sergio Tramonti. Costumi di Ursula Patzak. Luci di Pasquale Mari. Suono di Hubert Westkemper. Coreografie di Anna Redi. Con Iaia Forte, Roberto De Francesco e con Ernesto Mahieux, Giovanni Ludeno, Anna Redi, Francesco Di Leva, Houcine Ataa, Raul Scebba, Viviana Cangiano, Kyung Mi Lee. Arrangiamento musicale di Mario Tronco e Leandro Piccioni. Musiche ispirate alla Carmen di Georges Bizet. Esecuzione dal vivo Orchestra di Piazza Vittorio. Produzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino / Teatro di Roma. Dal 23 febbraio al 15 marzo 2015 al Teatro Carignano di Torino, dal 18 marzo al 19 aprile 2015 al Teatro Argentina di Roma, dal 21 al 26 aprile 2015 al Teatro della Corte di Genova, dal 28 al 29 aprile 2015 al Teatro Petruzzelli di Bari, dal 5 al 17 maggio 2015 al Piccolo Teatro - Teatro Strehler di Milano, dal 20 al 24 maggio 2015 al Teatro Il Rossetti di Trieste. Info: Teatro Stabile di Torino | Teatro Gobetti - via Rossini 8, Torino, tel. 011 5169555, numero verde 800235333, www.teatrostabiletorino.it, www.teatrodiroma.net

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