L’icona della “Vergine Maria Madre della Misericordia”, voluta dai poveri e dai volontari della Piccola Casa della Misericordia di Gela, come omaggio alla Vergine Maria per il dono dell’Anno Giubilare della Misericordia, verrà incoronata ed esposta alla pubblica venerazione nella Basilica di San Pietro in Vaticano. L’icona rappresenta la Vergine Maria che mostra Gesù, misericordia del Padre, e il grembiule segno identificativo del servizio del Cristo e di misericordia verso il prossimo.
L’icona, dal 13 novembre 2016, a conclusione diocesana del Giubileo della Misericordia, è venerata sull’altare principale della Chiesa di S. Agostino in Gela, Centro di Spiritualità nazionale della Misericordia e mensa e dormitorio dei poveri.
Un centinaio di fedeli di Gela, guidati dal Vicario generale della Diocesi di Piazza Armerina, don Antonino Rivoli e dall’iniziatore del Centro, don Pasqualino di Dio, insieme ad alcuni poveri e volontari della Piccola Casa, hanno raggiunto Roma il 1° febbraio per partecipare all’udienza del Santo Padre Francesco e alla Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana dove si terrà il rito dell’incoronazione della Sacra Icona presieduta dal cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano e Arciprete della Basilica Papale di San Pietro.
Il 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, Papa Francesco presiederà la solenne celebrazione eucaristica alla presenza della Sacra Icona. «Siamo onorati – ha affermato don Pasqualino, direttore del Centro di Spiritualità – che l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Santo Padre abbia scelto, in occasione della Giornata Mondiale dei Religiosi, la nostra Sacra Icona che sarà esposta nella Cappella Papale. Ancora una volta Maria diventa per la nostra Città fonte di consolazione e di sicura speranza; Maria è la misericordiosa, così come ci fa pregare l’antica antifona del Salve Regina; Lei ha ricevuto la Misericordia fatta carne e si è lasciata condurre da Lui a servire l’anziana e stanca cugina Elisabetta, che di certo mai ha ricambiato il gesto di carità e i tre mesi di permanenza di Maria nella casa di Zaccaria. Maria ci insegna come la carità deve essere silenziosa, discreta, disinteressata, senza aspettarsi nulla in cambio. Desideriamo compiere questo pellegrinaggio, poveri con i poveri, guidati da Maria e Pietro per ringraziare il Signore per i doni della Sua misericordia e per affidare ancora una volta al Signore la nostra città. Anche se tanti sono i motivi per scoraggiarci, non vogliamo perdere la fiducia e la speranza che la nostra amata città risorgerà. Tante volte abbiamo sperimentato, presso la Piccola Casa, che vive solo di Provvidenza, come i gelesi sanno essere generosi e sanno stringersi uno con l’altro per aiutare i più deboli».
Domenica 5 febbraio alle ore 17:30, la Sacra Icona arriverà a Gela e verrà accolta nella Chiesa di San Francesco di Paola, seguirà la breve processione e la celebrazione eucaristica di ringraziamento presieduta da mons. Rosario Gisana, nella Chiesa di Sant’Agostino dove l’icona sarà ricollocata.