«Il bambino è la prima e fondamentale speranza del presente e del futuro» afferma don Nicola Giacopini, direttore dello Iusve che con la sua università ha aderito all’appello per “il bambino patrimonio dell’Unesco” . «Come università, in rete con le associazioni che valorizzano la cultura della vita, mettiamo al centro della nostra vision e della nostra mission proprio i diritti dell’infanzia e della famiglia e chiediamo alle istituzioni di fare altrettanto».

Una petizione che nasce con Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita, Anpep, Associazione nazionale di psicologia e di educazione prenatale, Forum per le famiglie e Associazione “Papa Giovanni”. «Abbiamo ritenuto giusto, anche alla luce dei contributi che arrivano con il PNNR, ribadire alle istituzioni l’importanza di mettere al centro la persona. Prima ancora della tutela e  della valorizzazione dei beni materiali c’è la vita. Serve una direzione: ecco allora la scelta di mettere al centro chi – il bambino – è più fragile e contemporaneamente è il bene più prezioso».



«Il nostro è un grande sì alla vita» continua Giacopini. «È proprio il bambino che in futuro potrà godere delle bellezze dell’Unesco. È colui che dà significato all’esistenza, è il sì vitale alla domanda “ne vale la pena di vivere e mettere al mondo figli”. In una situazione così, nella complessità del presente. Non è un caso che in una società che perde la speranza si riduca la natalità. È l’evangelico “Se non ritornerete bambini”… uno sguardo sull’esistenza che dà speranza nella famiglia che è il luogo dell’umanizzazione, dove l’umanità cresce e si sviluppa».

E proprio di famiglia si parla nel convegno Famiglia, genitorialità e educazione che si tiene sabato 7 maggio, dalle 8.30 alle 13, nell’aula magna dell’Istituto universitario salesiano di Mestre-Venezia (Iusve). Com’è cambiata la famiglia negli ultimi anni? Quali sono i bisogni primari? E le difficoltà più importanti? Genitorialità e sfide del mondo contemporaneo saranno sotto la lente dell’analisi (anche numerica) dell’incontro. Saranno presenti Gino Soldera, presidente di Anpep, Giancarlo Blangiardo, presidente dell’Istat, Francesco Belletti, direttore del Cisf, Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto; Sonia Brescacin, presidente V commissione Sanità e Sociale in Regione Veneto; Patrizia Toia, vice presidente della Commissione per l’industria la ricerca e l’energia; Simona Baldassarre della Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere.
In quest’occasione partirà dallo Iusve l’appello all’Unesco per riconoscere il “bambino” come primo patrimonio dell’umanità. Le associazioni coinvolte oltre a Iusve (Anpep-Associazione nazionale di psicologia e di educazione prenatale; Mpv-Movimento per la vita; Forum per le famiglie; Associazione “Papa Giovanni”) proporranno la candidatura del bambino “quale elemento fondamentale per la società e che la sua tutela e valorizzazione, a cura di tutte le nazioni del mondo, debba essere anteposta a qualsiasi altra tutela e valorizzazione di beni materiali e immateriali”.

Il convegno terminerà con un percorso di formazione gestito e condotto da Iusve.