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venerdì 13 dicembre 2024
 
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«Senza solidarietà tra i popoli, l'Europa ha fallito»

24/11/2014  «Il nostro Continente si è interessato di più della globalizzazione dell’economia e delle finanze che stanno diventando un idolo piuttosto che della globalizzazione della solidarietà», spiega il cardinale di Perugia Gualtiero Bassetti alla vigilia della visita del Papa.

Il vescovo di Perugia Gualtiero Bassetti, creato cardinale da papa Francesco nel Concistoro dello scorso febbraio ed ex vicepresidente della Cei, è convinto che l’Europa oggi sia una “periferia”. «Quando si parla di periferie», spiega, «il Papa non intende solo quelle fisiche ma le condizioni dell’uomo di oggi e di alcuni  interi popoli: situazioni di emarginazione, povertà, violazione della dignità umana».
Un esempio è la drammatica condizione della disoccupazione, soprattutto giovanile, che accomuna diversi paesi del Vecchio Continente. «È una periferia», afferma il cardinale, «il lavoro non è un aspetto della realtà umana, è parte integrante e fondamentale della persona umana. Una persona che non ha la possibilità di accedere a un lavoro è privata della sua dignità, diventa uno scarto come dice il Papa».

Papa Francesco con il cardinale Gualtiero Bassetti durante il Concistoro di febbraio
Papa Francesco con il cardinale Gualtiero Bassetti durante il Concistoro di febbraio

Incontriamo il cardinale a Bruxelles nel palazzo "Altiero Spinelli" del Parlamento europeo a margine dell’incontro con i giovani di "Rondine Cittadella della pace" che hanno portato in scena la propria storia di riconciliazione col nemico in un allestimento dedicato proprio al Centenario della Prima Guerra Mondiale. "Europa Una nuova coscienza per uscire da un secolo di guerre", il titolo del dibattito al quale ha partecipato anche Federica Mogherini, alto rappresentante della politica estera dell’Unione.

Martedì nel Parlamento di Strasburgo arriva papa Francesco che il 20 settembre scorso, parlando a braccio ai nuovi vescovi di Propaganda Fide, spiegò riferendosi all’Europa che «c’è un quinto continente un po’ invecchiato. E questa è una “periferia”. Alcuni dicono che l’Europa non è la “madre Europa”, ma la “nonna Europa”. Non so se è vero! Ma questo continente è una “periferia”».
Per questo motivo ha detto «le Chiese nuove devono sostenere l’Europa con le preghiere e anche con l’aiuto, affinché si riprenda. Penso a tanti Paesi dell’Europa che sono stati generosi nell’invio di missionari e adesso non hanno sacerdoti, non hanno preti, non hanno suore. E questo è un segno di invecchiamento: è una periferia». Da qui il forte invito a non dimenticare «questo quinto continente, che è nostro, è della nostra Chiesa. È una Chiesa, la Chiesa dell’Europa, che ha bisogno di preghiera e di aiuto».

Un concetto, ricorda Bassetti, che Bergoglio aveva già espresso nel viaggio in Corea del Sud a metà agosto: «Il Papa», afferma il cardinale, «in quell’occasione aveva parlato di tre periferie: l’Asia, l’Europa e anche il Papa è una periferia intendendo dire che sono tre realtà nevralgiche».

Oggi l’Europa sembra smarrita, non si capisce chi o che cosa possa tenerla insieme. La memoria non basta, le politiche economiche e la moneta unica si sono rivelate un’illusione, gli Stati vanno in ordine sparso e manca una politica estera comune. «Una cosa è chiara», dice Bassetti, «l’Europa si è interessata troppo dei suoi problemi politici ed economici e poco di costruire l’Europa dei popoli, la solidarietà tra le genti. Si è interessata di più della globalizzazione dell’economia e della finanze che stanno diventando un idolo piuttosto che della globalizzazione della solidarietà. Se l’Europa non torna ad essere per i popoli che la costituiscono un centro propulsore di solidarietà a tutti i livelli ha fallito il suo scopo».

Bassetti è convinto che il Papa nel suo discorso all’Europarlamento toccherà tutti questi temi: «La solidarietà che non c’è, il sistema economico che produce scarti, la drammatica mancanza di lavoro e di voglia di futuro. Sono questi i problemi che costituiscono oggi la perifericità dell’Europa».

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Il Papa all'Europarlamento: «Ricostruire l'Europa partendo dalla sacralità della persona umana»
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