“Che giorni stiamo vivendo senza cinema? E che giorni vivremo quando il cinema, inteso come set, sala, festival, tornerà a far parte della nostra vita di tutti i giorni? In questa fase così complicata, non possiamo rinunciare a immaginare il futuro che ci aspetta oltre questa crisi”, spiega mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, illustrando l’iniziativa #CheCinemaFarà-3 domande sul dopo-Coronavirus promossa dalla FEdS.
“Che film si realizzeranno?”, “Dove si vedranno?”, “Con quali occhi li vedremo?”. Importanti esponenti dell’attività cinematografica provano a dare una risposta, per andare oltre il lockdown e la pandemia. Le loro idee sono raccolte in brevi video, disponibili sul sito entespettacolo.org, e sui canali social della FEdS (Facebook, Twitter, Instagram, YouTube), sempre con l’hashtag #CheCinemaFarà.
In anteprima, martedì 7 aprile, è stato pubblicato online il punto di vista di Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma. “C’è una grande fame di nuovi film. Il cinema consiste nella fruizione, insieme a degli sconosciuti, di una storia proiettata su uno schermo più grande dello spettatore. Se eliminiamo uno di questi elementi, togliamo l’essenza stessa del cinema”.
A seguire è intervenuto Roberto Cicutto, presidente della Biennale di Venezia: “Succederà qualcosa di importante nell’audiovisivo, e il cinema sarà utilizzato più di quanto sia stato fatto finora. A partire dai contenuti, si deciderà la forma migliore per la distribuzione tra la sala e le piattaforme”. Per i produttori ha parlato l’amministratore delegato di Medusa, Giampaolo Letta: “I film si continueranno a guardare al cinema, immersi nella magia di suono, di luce, di emozioni che solo la sala sa trasmettere e ricreare”. Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e della Fondazione Cinema per Roma, ha citato Zavattini: “Bisogna raccontare la realtà come una storia e non inventare storie che somiglino alla realtà. Questa lezione così antica deve ricominciare a ispirarci”.
Alla sua voce si è aggiunta quella di Giorgio Viaro, direttore di Best Movie: “La pandemia continuerà a risuonare nelle vicende per anni, forse per sempre. Forse si creerà una situazione simile a quello che è successo col neorealismo”. L’invito per tutti a resistere e a non scoraggiarsi arriva da Mauro Gervasini, direttore di Film Tv Rewind e consulente selezionatore della Mostra di Venezia: “Mi auguro che torneremo nelle sale, magari in maniera diversa. Non è solo una speranza, ma è anche la nostra lotta”. L’appuntamento quotidiano è alle 15.00 sui canali della Fondazione Ente dello Spettacolo.